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I migranti salgono sul palco per raccontarsi e vivere, “L’approdo” in scena al Teatro Belli

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Si racconta una odissea contemporanea, quella di 14 giovani uomini migranti di 11 etnie diverse, africane ma non solo, che hanno deciso di salire sul palcoscenico del Teatro Belli per lo spettacolo “L’approdo”, da martedì 9 a domenica 14 giugno ideato, scritto e diretto da Magda Mercatali, come attrice che svolge il proprio volontariato al Cds – Casa dei diritti sociali.
«L’idea del Laboratorio teatrale mi è venuta circa tre anni fa, pensando che fare teatro assieme ai migranti poteva essere un luogo d’incontro, d’intercultura, di osservazione per conoscersi e mescolare realtà e finzione, un luogo dove superare paure e drammi personali, perché il teatro è terapeutico». Racconta la Mercatali, citando Gramsci, che vedeva nel teatro «una funzione culturale e morale».
Già da tre anni Mercatali lavora con questi giovani e, dopo aver portato in scena una riscrittura di «Romeo e Giulietta» intitolata “Amore a colori”, con lo scontro tra due famiglie di etnie e colore diverso della pelle, questa volta ha disegnato per i suoi attori diventassero un ruolo diverso.
Un gruppo di migranti in fuga, perché clandestini senza documenti, si rifugia in un teatro dove si stanno recitando i versi dell'”Antologia di Spoon River”. Tra gli spettatori c’è chi li insulta, li vorrebbe scacciare, rinfaccia
loro idee e pregiudizi antichi, tanto che saliranno uno alla volta sul palco per raccontare la propria drammatica storia di fuga da guerre, dittature e situazioni insostenibili, fino all’irruzione della polizia, cui però vengono presentati come attori dello spettacolo, e loro termineranno proponendo canti e versi della propria cultura e nelle proprie lingue.
«Sono mesi che proviamo, tutte le domeniche. Quelle che raccontano sono tutte storie vere, che ho raccolto in questi anni di volontariato al Cds – precisa l’attrice -. Non sono quelle di chi le recita, per ragioni di privacy e per non mettere i ragazzi in imbarazzo».
Gli attori sono: Adama (Mali), Beshoy (Egitto), Doina (Moldavia), Elisabeth (Etiopia), Karim (Burkina Faso), Jaques (Costa D’Avorio), Jamal (Pakistan), Khouloud (Tunisia), Lidya (Ucraina), Marvin (Colombia), Mamadou (Mali), Senait (Etiopia), Stephen (Ghana).
«Da circa otto anni, nei periodi liberi dal mio lavoro di attrice, sono impegnata come volontaria in questa associazione laica che si occupa di migranti – ricorda Magda Mercatali -. Oltre ad insegnare l’italiano, che è la nostra attivita’ principale, ci occupiamo di tante iniziative per favorire l’integrazione e la socializzazione di migranti spesso traumatizzati, organizziamo un cineforum, li portiamo come turisti a conoscere Roma. Al Cds siamo circa una sessantina di volontari e veniamo da esperienze e professioni diverse ededichiamo il nostro tempo libero alle attività dell’Associazione che lavora con molta passione ed energia, ma purtroppo con scarsissimi fondi».
Lo spettacolo “L’approdo” ha il patrocinio del Comune di Roma e del Primo Municipio.