Ecco un altro capolavoro di Pasolini in scena al Teatro Vascello dal 21 aprile al 1 maggio: “Pilade”, per la regia e drammaturgia di Daniele Salvo.
Il timido Pilade, nato per essere amico, è la figura di un “diverso”. E’ irrimediabilmente solo e assediato da Atena, la dea che “non conosce il ventre materno né le perversioni che nascono dalla nostalgia” e trova unico rifugio possibile nella Poesia. Oreste è l’amico fidato che segue il movimento della nuova vita è verso il progresso,parla in linguaggio nuovo, incomprensibile. La piazza di Argo si prepara a divenire città del futuro, illuminata dalla luce di Atena, dea della ragione, del potere, del un futuro accecante e promettente, mentre Pilade è tremendamente legato ai valori del passato. Tenterà di “riportare indietro” Oreste, ma invano.
Oreste, progressista, diviene lentamente ed inesorabilmente un uomo di potere, menre Pilade l’emarginato, il “diverso”, solo, fedele al vecchio mondo, a non tradire gli antichi ideali. una storia di devozione, dedizione, ingenuità perduta, disperata dolcezza, fedeltà assoluta, ricerca ostinata della verità, assoluta lealtà, amore maschile. E per questo Pilade rimarrà per sempre solo.
“Siamo fermamente convinti che la profonda crisi del nostro mondo culturale sia determinata soprattutto da un’assenza di idee, di necessità, di onestà e rigore intellettuale, di vera competenza in aggiunta a reali problemi di ordine economico. In questi tempi di crisi spirituale, di lobby di potere, un gruppo di giovani artisti vuole percorrere una nuova via fondata su Necessità, Rispetto, Dedizione, Umiltà, Analisi e Ricerca serrata. Per il gruppo de “I sognatori”, ho pensato ad un lavoro laboratoriale sul Pilade di Pier Paolo Pasolini, nel quarantennale della sua morte. Lo spettacolo che vedrete questa sera è dunque il risultato di questo lavoro laboratoriale, un tentativo di avvicinarsi umilmente al meraviglioso testo di Pier Paolo Pasolini”. Daniele” – Daniele Salvo
Teatro Vascello – Via Giacinto Carini 78 – dal martedì al sabato ore 21 domenica h 18
