Dall’ 8 al 20 marzo al Teatro Quirino di Roma in scena “Modigliani” di Amedeo Longoni, con Romina Mondello, Claudia Potenza, Giulia Carpaneto e Vera Dragone.
Raccontare la vita e l’opera di Amedeo Modigliani significa rendere omaggio a uno dei nostri pittori più famosi e amati al mondo e anche a un intero periodo storico. Dietro all’autore delle donne dal collo lungo c’è una vita vissuta in uno dei momenti più dinamici, movimentati e stimolanti della storia del Novecento europeo. Libertà – Bellezza – Verità – Amore: queste sono le parole chiave del movimento degli artisti residenti nei quartieri parigini di Montmartre e Montparnasse.
Il mondo femminile è al centro di questo spettacolo. Non si può raccontare Modigliani senza descrivere le donne che lui ha amato e dipinto, con la loro dolcezza, la loro impenetrabilità e sensualità. Raccontare Modigliani significa rappresentare anche una delle storie d’amore più famose e commoventi che abbiano mai riguardato un artista.
Quattro donne significative della sua vita, quattro personaggi reali ma anche simbolici che scandiscono i diversi periodi della sua arte e della sua vita affettiva. Del primo periodo è protagonista Kiki de Montparnasse, prostituta e modella famosissima nell’ambiente artistico parigino, figura importante nella vita di Modì, porta d’accesso agli artisti dell’epoca: Utrillo, Picasso, Soutine, Brancusi, Rivera. E sarà sempre Kiki che gli farà amare tutto ciò che lo porterà alla distruzione: hashish, oppio e assenzio – “la fata verde”. Si passa poi alla poetessa Anna Achmatova, alla ricca e colta Beatrice Hastings per terminare con Jeanne Hébuterne, l’ultima donna che si toglie straziata alla morte di Amedeo.
Info: da martedì a sabato ore 21 – domenica ore 17 – giovedì 10 e mercoledì 16 marzo ore 17 – sabato 19 marzo ore 17 e ore 21