Sarà in scena al Teatro Quirino dal 5 al 17 maggio 2015. Una delle prime commedie a discostarsi dal fitto susseguirsi di cliché, stereotipi e tipi fissi, e rappresentata per la prima volta nel 1662, “La scuola delle mogli” non smette di suscitare la riflessione. Guglielmo Ferro, infatti, porta sul palcoscenico una rivisitazione in siciliano, volendosi inserire «nella lunga tradizione della commedia dell’arte e del teatro meridionale che adottava questa formula tenendo presente la prevalenza dialettale tra gli spettatori. C’era – come ricorda il regista – una cospicua attività in passato che avvicinava i grandi titoli al popolo ed è una linea ancora molto interessante sul piano storico e artistico». E ancora a detta di Ferro: «Le sfumature dialettali comportano maggiore velocità comica di risposta, in un impianto leggermente astratto, con costumi mediterranei più che francesi. La recitazione verrà fuori animata, passionale». La riscrittura è quindi ottenuta attraverso modi di dire e fare isolani.
La parte del protagonista è sostenuta da Enrico Guarneri, molto a suo agio nel dar nuova vita al personaggio di Arnolfo, l’anziano tutore che vorrebbe sposare la sua pupilla Agnese.