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Raccontare la Roma che fu, “Il Pellegrino” di Wertmuller

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Un palcoscenico spoglio, due musicisti, un attore. Una storia e venticinque personaggi. È questo Il Pellegrino, lo spettacolo in scena dal 21 al 24 gennaio al Teatro Palladium – Università di Roma Tre. Scritto e diretto da Pier Paolo Palladino, lo spettacolo vede in scena Massimo Wermuller. Ad accompagnarlo sul palco le musiche di Pino Cangialosi, anche al fagotto e percussioni e Fabio Battistelli al clarinetto.

Roma, all’indomani della caduta di Napoleone e della restaurazione di Pio VII, a Ninetto, vetturino al servizio di monsignor Caracciolo, viene affidata la sorveglianza del nipote del cardinale, giovane nobile dalla “testa calda” giunto a Roma da Milano per sfuggire alla polizia austriaca. L’entusiasmo del giovane, guidato dalla saggia pazienza di Ninetto, porteranno entrambi alla scoperta dei meandri segreti di una città non solo monumentale e di costume.
Scetticismo e idealismo, passioni e argomentazioni della realtà multiforme di una Roma papalina attraversata dai fremiti della rivoluzione. E multiforme è il talento di Massimo Wertmuller che, esplorando le varietà dialettali della lingua italiana, dà voce e carne a diversissimi personaggi, evocando atmosfere tanto ricche e variegate quanto povera ed essenziale si presenta la scena.
Ricchezza e miseria dell’umano, in un teatro capace di risvegliare la coscienza nazionale di un popolo che, in fin dei conti, due secoli dopo è alle prese con la medesima realtà.

 

Da giovedì 21 a domenica 24 gennaio 2016

Teatro Palladium – Università Roma Tre
Piazza Bartolomeo Romano, 8