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Una finestra sulla storia. Il passato torna in vita con il Festival del Medioevo

Set 10, 2015

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Ritorno al passato per Gubbio. Un salto indietro nella storia per il gioiello dell’Umbria: il primo Festival del Medioevo, cinque giorni dal 30 settembre al 4 ottobre; una girandola di incontri con personaggi di altissimo profilo culturale, presentata a Roma nella sede della Rai. Appuntamenti, mostre, fiere, mercati che raccontano dieci secoli di storia, dalla fine dell’Impero Romano alla scoperta dell’America.
Federico Fioravanti, l’ideatore, spiega: «Questo Festival è diverso, non esistono manifestazioni di questo tipo. La grande sfida culturale è divulgare il medioevo e chiarire molti equivoci su questi dieci secoli di storia». «Esattamente come diceva Le Goff ‘Dobbiamo conoscere la nostra infanzia per sapere chi siamo’».
Il prof. Massimiliano Bassetti, aggiunge: «Coltiviamo da diversi anni l’idea di questo Festival. Insieme alla nostra istituzione, il CISAM, abbiamo deciso quindi di aprire l’enciclopedia del medioevo, rendendo tutto più semplice anche per i non addetti ai lavori». «Vogliamo divulgare e non volgarizzare». Conclude Bassetti.
Ad animare il Festival nomi assolutamente di primo piano nel panorama dei medievisti internazionali: da Franco Cardini a Umberto Eco, Chiara Frugoni, Tullio Gregory, Jacques Dalarun e molti altri.
All’interno della suggestiva sala trecentesca del Palazzo Pretorio, gli incontri, che si svolgeranno nella modalità del “faccia a faccia”, così da renderli fruibili e dinamici, si succederanno senza sosta.

Un momento della conferenza stampa nella sede della Rai a Roma

Non solo dibattiti, ma anche molta pratica. All’interno del Chiostro della Pace, nel Convento di San Francesco, sarà ospitato l’Erbario, una mostra mercato, con vendite di piante officinali, bevande e medicamenti naturali.
Anche l’orecchio avrà la sua parte. Sotto la direzione di Gabriella Rossi, i Cantori di Assisi, nella Chiesa di San Francesco, presenteranno al pubblico “Salutam divotamente” e “Laudi, motetti e madrigali”, dal Medioevo al Rinascimento. Un florilegio musicale che confuta la tesi dei “secoli oscuri”. La prof.ssa Ermini Pani, però, sferza l’Umbria «Riguardo agli studi storici sul medioevo nella regione siamo ancora molto indietro». «Ben venga – conclude – quindi un festival a Gubbio che ha bisogno di uno studio sulla formazione della città, dalla romanità al medioevo».
Il sindaco di Gubbio, Filippo Stirati: «La città rivendica un tessuto storico medievale, che va scoperto» «Puntiamo a farne l’evento principale della nostra città».

Info: www.festivaldelmedioevo.it