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Paura a Roma per il Giubileo, arrivano le prime disdette dei turisti

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E adesso cosa succederà a Roma per il Giubileo? La paura e lo stato di psicosi collettiva, generati dagli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre, vengono immediati proiettati nell’evento che porterà a Roma migliaia di persone il prossimo 8 dicembre, appunto il Giubileo della Misericordia.

Da una parte gli albergatori temono la cancellazione delle prenotazioni, anche se Federalberghi Roma preferisce mantenere la calma, pur non negando la preoccupazione degli esercenti, ma legata piuttosto ad un andamento non proprio positivo della domanda turistica dell’evento in sé. Secondo i dati ufficiali dell’associazione, infatti, si parla in realtà di cifre più contenute, che si aggirano attorno a 150mila presenze, ben al di sotto dei circa 20mila paventati.

hotel“La tensione è alta e lo sarà per questi primi mesi a venire dal tragico fatto – riferisce in una nota Assoturismo Confesercenti Roma – Anche i ristoratori nelle zone più turistiche della città riflettono sull’accaduto e rivendicano il fatto che in alcune zone non c’è presidio militare, come ad esempio nel quartiere di San Lorenzo a Roma, frequentatissimo di studenti e carico di locali pubblici”. Attenti però a non fare allarmismo e sciacallaggio mediatico, avverte il segretario, perché si rischia di incrinare quella flebile ripresa economica del settore.

A Roma intanto si respira un’insolita aria, con un dispiegamento delle forze di polizia in alcuni punti nevralgici della città già a partire da venerdì sera. Nel pomeriggio di domenica la polizia ha fermato un Suv sospetto nell’area tra piazza Navona e Campo de’ Fiori: nell’auto sono stati trovati tre Kalashnikov, ma erano solo armi giocattolo. Il pensiero di tutti torna però immediatamente al Giubileo: nuove telecamere verranno installate nei punti più sensibili, come su via Merulana, che collega le due basiliche più importanti di Roma, Santa Maria Maggior e San Giovanni. Intensificate le operazioni di controllo in zona Vaticano.

Angelino Alfano
Angelino Alfano

Intanto questa mattina il ministro dell’Interno Angelino Alfano dichiara: “Proteggeremo la nostra comunità romana e faremo del tutto per evitare che possa succedere quello che è successo da altre parti, consapevoli che c’è una guerra che non ha precedenti nella storia”. Alfano ha aggiunto che è stata rafforzata la sicurezza “a tutela degli obiettivi francesi nella Capitale, quelli vaticani, ebraici, ma anche sui centri di aggregazione turistica e sulle zone della movida … ma non facciamoci rubare il nostro modo di vivere e le nostre abitudini, bisogna fare in modo che il Giubileo si svolga come l’Expo …

Il capo del Viminale ha ricordato come, in Italia, abbia funzionato bene un lavoro di prevenzione basato su una strategia fondamentale, che sta “nel non provocare nessuno, affermando che nel nostro Paese c’è il diritto di culto. Ai mussulmani d’Italia quindi riconosciamo il diritto di culto, ma chiediamo di prendere posizione contro chi ha compiuto queste barbarie in nome del loro stesso Dio”, ha aggiunto Alfano.