Tradurre in musica i nuovi linguaggi che, da circa un decennio caratterizzano il panorama africano: dal 29 al 31 ottobre, negli spazi del Macro Testaccio – La Pelanda torna “Afropolitan“, la tre giorni che RomaEuropa Festival, in collaborazione con Afrodisia, dedica ai suoni urbani della nuova Africa.
Il termine è stato coniato nel 2005 dalla scrittrice Taiye Selasi, reso poi celebre dal filosofo Achille Mbembe nel saggio “Afropolitanism“, in cui sostiene la multiculturalità come via africana alla cittadinanza globale. Paesaggi sonori che si incontrano, scontrano e si riconciliano per plasmare un altro luogo dell’ascolto: quello di un nuovo rinascimento africano che, pur non rinnegando le sue radici, si proietta verso il futuro e fa della naturale commistione e ibridazione culturale la propria bandiera.
A dare il via alla rassegna il 29 ottobre sarà Pat Thomas, The Golden Voice of Africa, una delle figure centrali di quella generazione di musicisti che, negli anni ’60 e ’70, diedero nuova linfa all’highlife, genere caratterizzato da un connubio tra ritmi tradizionali, influssi caraibici e strumenti occidentali. Insieme alla sua Kwashibu Area Band, Pat Thomas ripercorrerà quasi cinquant’anni di musica.
Il 30 ottobre sara’ la volta dei Mbongwana star, band congolese rivelazione dell’anno. Due di loro facevano parte dello Staff Benda Bilili, band composta da musicisti di strada (si e’ sciolta nel 2013), quasi tutti paraplegici a causa della poliomielite contratta da bambini. Si esercitavano suonando con strumenti costruiti con materiali trovati tra i rifiuti. Nel 2009 poi un produttore belga li notò ed ebbe così inizio un grande successo, ma al culmine qualcosa si ruppe e il gruppo si sciolse. Due protagonisti di quell’incredibile esperienza si ritrovano con la precisa volontà di “tirare fuori la magia dalla spazzatura”. Mbongwana significa infatti “cambiamento”.
A chiudere la rassegna il 31 ottobre I BLK JKS I Tv On The Radio sudafricani, come sono stati ribattezzati, band che ha letteralmente stregato la stampa internazionale, imponendosi tra le realtà più interessanti nel panorama della contaminazione musicale africana.”After Robots“, il loro unico disco, ha conquistato nel 2010 la copertina di Rolling Stone e il brano “Lakeside” è diventato parte della colonna sonora del videogame Fifa 2010, quasi a sottolineare l’anima pop e al contempo eclettica della band. Dopo anni di silenzio interrotti solo dall’apertura del concerto nello stadio di Johannesburg dei Foo Fighters – per volontà di Dave Grohl – i BLK JKS presenteranno in anteprima a Romaeuropa i brani del nuovissimo album di prossima uscita.
In occasione di Afropolitan inoltre rimarrà aperta al pubblico tutta la sera la sesta edizione di Digitalife, rassegna dedicata alle connessioni fra le nuove tecnologie e i linguaggi artistici contemporanei.