Il festival multidisciplinare Attraversamenti Multipli, creato da Margine Operativo, giunto quest’anno alla sua sedicesima edizione, continua ad interrogarsi sulle relazioni tra i linguaggi artistici contemporanei e il presente, rilancia e rafforza gli elementi che lo caratterizzano: l’ incontro di diversi linguaggi artistici , lo sguardo attento sulle nuove creatività, le location inconsuete, la relazione tra arti performative e spazi pubblici, l’ attenzione agli spettatori.
Alessandra Ferraro e Pako Graziani, direttori artistici del festival, così raccontano il focus della sedicesima edizione di Attraversamenti Multipli:
“In questa sedicesima e edizione, abbiamo scelto di rafforzare la natura meticcia e multisfaccettata del festival e di continuare a dare cittadinanza a diverse pratiche delle arti sceniche contemporanee. Ospitiamo ensemble di artisti che attraverso forme, estetiche e sperimentazioni diverse incalzano le emergenze del presente. Spettacoli e performance che si confrontano con il nostro presente e con i “temi” e le contraddizioni che lo attraversano.”
Il meticciato è la parola / il concetto intorno a cui ruota Attraversamenti Multipli 2016.
Il meticciato nell’ arte ( e nella vita ) agisce riorganizzando gli spazi di azione, facendo emergere nuove pratiche di cooperazione, nuove espressioni culturali transnazionali e translocali: e tutte queste nuove forme richiedono ed evocano nuove prospettive e nuovi immaginari culturali. La prospettiva del meticciato apre la strada alla riflessione sugli “interstizi”, sui punti di contatto, sui punti di vista multipli.
La prospettiva del meticciato ci propone di attraversare i confini.
Il carattere di “attraversabilità” che sarebbe proprio dello spazio contemporaneo si dissolve di fronte alla proliferazione di frontiere fisiche e virtuali, di check point e di sistemi di sicurezza.
Si scontra con i drammi di chi deve mettere il proprio corpo in gioco per cercare di superare un confine. I confini sono tutt’intorno a noi. Sono confini geografici, astratti e reali. Il sogno di uno spazio totalmente attraversabile, senza confini oggi è un utopia. Ma pensiamo che l’arte abbia anche il compito di aprire varchi, delineare scenari futuri, superare frontiere, generare e coltivare utopie… con lo sguardo rivolto all’orizzonte…
«L’utopia è come l’orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia?
A questo: serve per continuare a camminare». (Eduardo Galeano)
L’edizione 2016 di Attraversamenti Multipli si sviluppa attraverso 8 giorni di eventi artistici dal 20 al 30 ottobre in 4 location diverse coinvolge 22 ensemble di artisti della scena contemporanea nazionale spazia dal teatro alla danza, dalle performance ai fumetti, dalla musica alla street art.
Attraversamenti Multipli 2016 incalza le emergenze del presente affrontando la complessità del reale attraverso la molteplicità del contemporaneo rilancia la sua natura multisfaccettata e meticcia in cui hanno cittadinanza e dialogano tra loro diverse pratiche delle arti contemporanee: teatro, danza, performance, musica, video, street art, fumetti
ospita ensemble di artisti che attraverso forme, estetiche e sperimentazioni diverse si confrontano con il proprio tempo
propone spettacoli e azioni artistiche che agiscono sui punti di contatto tra diversi codici ibridandoli e creando opere che forzano i generi.