Nelle serate del 9 e del 10 febbraio si è tenuta, presso il centro “Roma Eventi – Piazza di Spagna”, la quinta edizione del Caput Mundi Burlesque Awards, manifestazione che vede esibirsi sul palco romano numerosi artisti provenienti da tutto il mondo all’insegna di eleganti suggestioni burlesche così fuori dal tempo e anche così contemporanee, dense di sensualità e di luminosa ironia, che hanno entusiasmato e intrattenuto un pubblico affascinato e scosso. La due giorni ha dimostrato come (coloro che hanno assistito agli spettacoli hanno certamente confermato questa tesi) una forma d’arte, che negli anni ’90 si è rinnovata e ha assunto forme diverse nel totale autodisvelamento, possa ancora entusiasmare e appassionare un folto pubblico, inebriato da ciò che è andato a cercare nel mistero e nella sensualità delle performance e della presenza scenica degli artisti.
L’arrivo in auto d’epoca a Trinità dei Monti, i paparazzi, le rolls royce e lo champagne, la parata giù per la scalinata di Piazza di Spagna hanno dato vita alla raffinata rassegna di burlesque e cabaret: oltre un migliaio di persone in questi due giorni hanno salutato e accolto i trenta artisti giunti da ogni parte del mondo, pronti a stupire e a sconvolgere i sensi degli spettatori. Tutto questo è il Caput Mundi International Burlesque Awards, manifestazione fortemente voluta da Albadoro Gala e Silvio Cossi, direzione artistico-creativa dell’evento svoltosi presso il centro Roma Eventi di via Alibert. La platea vestita a festa presente in cima alla scalinata più celebre d’Italia nella sera di sabato, ha salutato l’arrivo delle performer, giunte in centro su lussuose autovetture di metà 900 come Rolls Royce Silver Cloud e Wraith . Il dresscode anni’20 e le conturbanti atmosfere di inizio 900 hanno dominato, sul palco e fuori, il susseguirsi delle performance e degli eventi che hanno nel loro insieme composto la manifestazione.
Sfilano sulla scalinata come dive d’altri tempi: la Miss Exotic World in carica da Las Vegas Medianoche, dallo charme inebriante, la pantera tedesca Asha Jones, la morbida e formosa Angelina Angelic da Praga, i tangheri acrobatici finlandesi Miss Acrolicious e Handsom Stark, lo statunitense e Mister Boylesque Russell Bruner, la russa Katrin Gajndr bella e delicata come una bambola di porcellana, l’esplosiva Flower Bel, la spiritosa francese Betty Crispy direttamente dal Moulin Rouge, lo statuario libanese Eli El Sultan, il talentuoso Albah Bernaux, seguiti dalle giovani newcomer protagoniste della gara: Imi Silly Noir, MadCat, Lulù Applecheek, Cocò Le Mokò (premiata dalla critica per la sua esplosiva e raffinata performance) e la francese Rubis Harley, che nella sera di venerdì ha trionfato sulle colleghe, guadagnandosi la corona di Papessa del burlesque 2018, realizzata da Jan Eneskey.
La puntale Marty Maraschino , comica ed elegante in egual misura, supportata nella serata di sabato dal cabarettista Gianfranco Phino, ha simpaticamente condotto gli spettacoli strizzando un occhio al varietà, coadiuvata da una coppia di disturbatori d’eccezione: Jesus, cantante e paroliere dalla battuta pronta e l’indomito Azzurro Fumo, dagli occhi di ghiaccio e dall’umorismo tipico di quei film muti che ci riconducono lontano nel tempo. Durante tutto il weekend, hanno tenuto banco le sonorità swing della band aquilana Crazy Stompin’Club, sestetto di maestri musicisti accompagnato da tre usignolesche voci femminili. Al termine della due giorni al Roma Eventi, e stato dato spazio anche al un djset d’eccezione con i vinili di Virgil DeNice, simbolo dell’intrattenimento retrò in Italia e presente al festival anche come giurato, accanto alle due signore del burlesque moderno: Medianoche e la fascinosa Miss Mosh, protagoniste e fiore all’occhiello dell’evento. Al termine del weekend tutto il cast, tra arrivi e ripartenze, ha festeggiato la fine della kermesse a San Lorenzo, nel club in stile primo ‘900 La Conventicola degli Ultramoderni, diretto dai padroni di casa Mirkaccio Dettori e Maria Freitas.