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Cento studiosi da tutto il mondo a Perugia per discutere di Nazione e Nazionalismi

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A Perugia (dal 15 al 17 settembre) un convegno internazionale per discutere di nazione e nazionalismi

Stati che si dividono, implodono e sprofondano nella guerra civile (dalla Libia alla Siria). Nazioni in cerca di uno Stato (dai Curdi ai Palestinesi). Antiche rivalità nazionali che esplodono dopo decenni di pace apparente (i Russi contro gli Ucraini). Nazioni orgogliose delle loro radici etniche (come gli Stati Uniti) e nazioni che temono di essere invase e contaminate da altre culture (come accade per gli Stati europei nei confronti dell’immigrazione). Nazioni antiche gelose della loro secolare identità (come i Persiani e i Greci) e nazionalità recenti se non addirittura inventate a tavolino che faticano a restare unite (come accade in molte realtà africane, dove l’unità nazionale serve solo a nascondere divisione etniche e tribali secolari). Nazioni che aspirano all’indipendenza (la Scozia, la Catalogna, i Baschi) e nazioni che l’hanno faticosamente ottenuta (gli Armeni). Nazioni che rischiano di scomparire o che sono oggetto di persecuzioni (gli Yazidi, i Berberi) e nazioni contese (la Crimea, il Tibet).

Quello della nazione e dei nazionalismi sembra il tema del giorno, non foss’altro per le tensioni internazionali legate al ritorno di forme di appartenenza che si ritenevano superate dalla storia e che sempre più sembrano invece orientare le scelte dei governi e dei leader. Caduta l’Unione Sovietica, un forte sentimento nazionale (che spesso sbocca in forme di nazionalismo becero e aggressivo) è ciò che tiene uniti tutti i Paesi che un tempo appartenevano all’Est comunista, a partire dalla Russia di Putin. Ma è nazionalista e patriottica anche la retorica che infiamma il candidato alla Casa Bianca Donald Trump. Senza contare le rivalità nazionali ancora oggi molto forti tra Giappone, Cina e Corea del Sud.

Un tema politico, dunque ma anche scientifico, se è vero che sulle origini storiche  degli Stati nazionali e sulle basi ideologiche del nazionalismo esiste da sempre una vasta e letteratura. Un convegno organizzato a Perugia per il prossimo 15-17 settembre 2016, al quale parteciperanno un centinaio di studiosi provenienti da tutto il mondo, cercherà ora di fare il punto su queste tematiche con l’idea di capire il peso che ancora oggi rivestono le identità nazionali e per ragionare sulle conseguenze che il ritorno del nazionalismo può determinare nei rapporti culture e sugli equilibri internazionali tra Stati.

“Nazione e nazionalismi. Teorie, interpretazioni, sfide attuali” è dunque il titolo dell’incontro organizzato da Alessandro Campi, direttore della “Rivista di Politica” e docente di Scienza Politica e Relazioni internazionali presso l’Università di Perugia, insieme a Stefano De Luca dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli e Francesco Tuccari, docente a Torino e direttore del quadrimestrale “Storia del pensiero politico”. L’appuntamento, che si svolgerà presso il Convegno francescano di Monteripido, ha visto anche la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Adisu, dell’Istituto di Politica e dell’editore Rubbettino, con il sostegno del Gruppo Flea di Matteo Minelli.