S’intitola DISORIENT EXPRESS l’ultimo lavoro di Cinzia Leone, in scena a Roma il 3 e 4 luglio a Le Terrazze (Palazzo dei Congressi, EUR) e il 17 luglio all’interno della rassegna All’Ombra del Colosseo. Scritto a quattro mani con Fabio Mureddu e prodotto da Cristian Di Nardo, DISORIENT EXPRESS è uno spettacolo che racconta la confusione generata da una forma di democrazia virtual-virale alla quale eravamo impreparati: milioni di persone che improvvisamente, grazie alle infinite opportunità di espressione offerte dalla tecnologia e dalla virtualità, parlano, esprimono opinioni e aggiungono informazioni. Siamo disorientati da un vento di contraddizioni che ci spettina tutti i pensieri.. Questo è il perno del racconto plasmato dall’intelligente e diretta ironia di una predicatrice, previsionista e affabulatrice comica che si immedesima – tra battute, gag e copioni tratti dalla nostra vita quotidiana – nella mente confusa di ognuno di noi.
“Non è la storia di un treno che non sa dove andare” quanto “una fotografia di gruppo in cui tutti abbiamo un’espressione visibilmente disorientata”, preannuncia l’attrice, che dichiara di essere stata ispirata dai milioni di input che la giungla tecnologica ci offre. Il punto è questo: siamo disorientati: “ci aggiriamo nel mondo con l’espressione di nonna nella foto di Natale, scattata dopo che l’hanno rimbambita, cercando di farle ricordare i nomi di tutti e trentasei i nipoti – aggiunge Leone – E come può non essere disorientata un’umanità travolta ogni minuto da un cambiamento? Come possiamo essere sicuri di noi stessi e della realtà che ci circonda se ad ogni notizia sentita in televisione possiamo trovare contemporaneamente la smentita su Internet?” Interrogativi che fanno parte della vita di ogni giorno e che proveranno a trovare una soluzione nello spettacolo DISORIENT EXPRESS. Per raccontare tutto questo in una sola rappresentazione, Cinzia Leone affronta i contenuti provando ad aggiornarli in tempo reale, esattamente come avviene nei programmi in diretta, come se ci fosse una redazione costantemente connessa al mondo esterno in tutte le sue inaspettate varianti. “Credetemi sulla parola, la realtà vista così è destabilizzante e comica allo stesso tempo perché i cambiamenti e le contraddizioni continue la rendono invisibile. E’ per questo che siamo disorientati, proprio come treni che viaggiano senza un binario e che non sanno dove andare …”.