Un festival capace di declinare la potenza creativa della luce in mille diverse sfaccettature, di fare del fotone, il più piccolo e brillante frammento luminoso dell’universo, la particella originaria di uno scintillante universo creativo.
Forte del successo della prima edizione torna a Roma FOTONICA, il festival gratuito che indaga le forme d’arte legate all’elemento luce nel contesto contemporaneo, dal 7 al 15 dicembre 2018 al MACRO Asilo. 65 artisti, 4 performance e 6 installazioni audio video, 3 live set av, 7 lecture, 3 workshop di cui 2 dedicati ai più piccoli e oltre 40 partner internazionali coinvolti per una manifestazione che esplora l’innovazione delle arti audio video e digitali. Il foyer delMACRO Asilo ospita le performance e le installazioni AV, centrali nella programmazione del festival: artisti nazionali e internazionali danno forma alle loro espressioni artistiche con installazioni e performance dal vivo, dal forte impatto visivo e sensoriale, offrendo al pubblico esperienze nuove, interattive e immersive.
FOTONICA è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2018 promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e in collaborazione con Siae. Per consolidare la pratica di networking e fare sistema in un ambito di indagine artistica fra i più importanti del contemporaneo, il festival anche quest’anno rinnova e amplia la sua fitta rete di collaborazioni realizzandone di nuove con le più importanti manifestazioni internazionali comeZsolnay Light Festival (Ungheria), Athens Digital Art Festival (Grecia), Patchlab Festival (Polonia) e Videomapping Mexico.
Ad anticipare l’avvio del festival, il 1 dicembre la Centrale Montemartini ospita un’imperdibile anteprima che offre un assaggio di quello che ci si dovrà aspettare da questa nuova edizione: ONNFrame di Ipologica + FLxER Team è una performance audio video in cui forme, geometrie, narrazioni video, suoni e colori si fondono in un perfetto dialogo generato in tempo reale da una band di 4 elementi, tre musicisti del collettivo Ipologica e la Vj Liz. Presentata per la prima volta in assoluto al Live Cinema Festival 2018, la performance è inserita nell’ambito della rassegna Musei in Musica.
Si entra nel vivo il 7 dicembre alle 22 con OVV la performance AV dei Glowing Bulbs, collettivo fondato nel 1998, fa parte della vibrante scena artistica underground di Budapest. Lo stesso giorno alle ore 16 in programma la lecture con Gabor Kitzinger dei Glowing Bulbs che presenta le attività del collettivo tra cui l’ormai famoso Zsolnay Light Festival e Fracture l’installazione realizzata per l’Accademia d’Ungheria che verrà presentata il 13 dicembre a Palazzo Falconieri (Via Giulia) sede dell’Accademia. Si continua sabato 8 dicembre alle ore 22 con Go Back to Hiding in the Shadows di Pandelis Diamantides, una performance AV elaborata a partire da registrazioni sul campo, formazioni rocciose, piante, animali e voci umane raccolte tra i monti dell’isola di Cipro. Venerdì 14 dicembre alle 22 la performance Digilogue di Studio Otaika esplora le interrelazioni tra arte sonora e visiva nella loro congiunzione sensoriale. Il lavoro viene presentato in tempo reale e traspone i concetti delle teorie della dissonanza visiva e musicale, evidenziandone le somiglianze. Sabato 15 alle ore 22 Procedural, artista russo che si muove tra la scena musicale elettronica tedesca e il mondo dei visual, presenta Iterations.
Sempre il foyer del museo ospita ogni giorno tutti gli altri appuntamenti della manifestazione: dalle installazioni audio video a quelle di light art, fino a toccare le nuove frontiere del videomapping svelate da Anticorp e curata dal collettivoVideomapping Mexico, che rimodella lo spazio del MACRO Asilo sfruttandone le caratteristiche architettoniche. Touch Me diIannis Kranidiotis a cura di Athens Digital Art Festival è una testa irta nel buio che, a differenza di altre opere d’arte per le quali si consiglia di restare a distanza, ti invita a toccarla; Me-rror di Ipologica + FLxER Team è un’installazione audio/video interattiva in continua evoluzione che invita lo spettatore a entrare dentro le immagini proiettate, destrutturandole. In Exquisitus speculum diFederico Ferrarini e Elektromoon e curata dal Patchlab Festival ci si misura con l’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci, immergendosi nello stupore della propria armonica proporzione; Manifesto delle Visioni Parallele presenta Errore Digitale: Untold Wall, una video installazione dove nove televisori formano un muro di tubi catodici.
Una parte importante di FOTONICA è dedicata alle lecture, nella sala cinema e nell’Auditorium del MACRO Asilo: esperti del settore dell’Athens Digital Art Festival, Patchlab Festival e RGB Light Experience si interrogano sull’evoluzione e i cambiamenti delle tecnologie. Tra gli appuntamenti sabato 8 dicembre alle 19 la preview di “HER She Loves San Lorenzo”, la seconda edizione del festival di arte e dati del quartiere di San Lorenzo. In questa occasione verrà presentata la proiezione integrale di “Dolore: il limite dell’Intelligenza Artificiale” una straordinaria intervista sulle prospettive di integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella nostra società con il più importante filosofo morale italiano vivente Aldo Masullo.
Un appuntamento da non perdere il 14 dicembre, alle 16, è l’incontro Cultura 2030: Arti digitali, in cui addetti ai lavori insieme al Presidente della Commissione Cultura alla Camera Luigi Gallo, discutono e approfondiscono lo studio “Cultura 2030”, un’indagine condotta sulla possibile evoluzione della cultura italiana da qui al 2030 e commissionata allo Studio De Masi dalla Commissione Cultura della Camera e del Senato. Il 7 e il 14 dicembre in programma anche il workshop di Videomapping realizzato in collaborazione con Fusolab 2.0 nato con l’obiettivo di riunire e coinvolgere gli interessi dei partecipanti e di fornire strumenti formativi agili e pratici.
Anche quest’anno viene coinvolto il pubblico più giovane: fornire stimoli e strumenti creativi fin dall’infanzia contribuisce in maniera determinante alla diffusione di una cultura digitale di base e all’acquisizione di alfabeti digitali necessari per decodificare la società attuale. I laboratori sono realizzati in collaborazione con Kidsbit Festival (Italia) e Athens Digital Art Festival (Grecia): il laboratorio di animazione Animating your star in programma l’8 e il 9 dicembre alle 16 offre ai bambini la possibilità di ideare e comporre la loro prima creazione animata; Dalla luce alla proiezione di Luca Cataldo sabato 15 alle 16 è un laboratorio pensato per scoprire le mille strade che portano un’immagine a essere proiettata giocando con ombre, tavoli e lavagne luminosi, tablet e proiettori.
Realizzata in collaborazione con Shockart.net e visitabile per tutta la durata del festival, la mostra “Net Paintings” è una selezione di dipinti digitali che mostrano al pubblico fin dove si può arrivare con la NetArt, l’arte del software: i programmi non sono insiemi vuoti di algoritmi, ma vere e proprie opere d’arte, fatte di codici binari, pixel, stringhe di linguaggio HTML e indirizzi IP.
Spazio anche ai live set di musica elettronica e VJ set organizzati con LPM Live Performers Meeting e Manifesto delle Visioni Parallele. Il primo venerdì del festival alle ore 23 ospita l’ibrido AV Alterazioni Glitch di nnrflw + Micheal Jauntai, seguiti dal live set AV NO balsamic di Vinegar Orchestra. La serata finale del festival, sabato 15 dicembre alle 23, è affidata aGiulio Maresca, Fabio Sestili e Valentina Pentesilea con lo showcase Ipologica, il loro nuovo progetto musicale, con cenni di deephouse e contaminazioni glitch, si prosegue poi fino a chiusura con il vjset di Liz.