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Giordano Bruno, l’imperdonabile rogo a Campo de’ Fiori…

1826

II 17 febbraio 1600 fu eseguita a Roma, in piazza Campo de’ Fiori. di fronte al Teatro di Pompeo, la condanna al rogo per eresia del filosofo Giordano Bruno.

Il giornale dell’Arciconfraternita di San Giovanni Decollato, chiamata a prelevare dal carcere di Tor di Nona i condannati per accompagnarli al rogo, registra il 17 febbraio che Bruno «esortato da’ nostri fratelli con ogni carità, e fatti chiamare due Padri di san Domenico, due del Giesù, due della Chiesa Nuova e uno di san Girolamo, i quali con ogni affetto et con molta dottrina mostrandoli l’error suo, finalmente stette sempre nella sua maladetta ostinatione, aggirandosi il cervello e l’intelletto con mille errori e vanità. E tanto perseverò nella sua ostinatione, che da’ ministri di giustitia fu condotto in Campo di Fiori, e quivi spogliato nudo e legato a un palo fu brusciato vivo, aconpagniato sempre dalla nostra Compagnia cantando le letanie, e li confortatori sino a l’ultimo punto confortandolo a lasciar la sua ostinatione, con la quale finalmente finì la sua misera et infelice vita».

L’Avviso di Roma diede notizia il 19 febbraio: «Giovedì mattina in Campo di Fiore fu abbruggiato vivo quello scelerato frate domenichino de Nola, di che si scrisse con le passate: heretico ostinatissimo, et havendo di suo capriccio formati diversi dogmi contro nostra fede, et in particolare contro la Santissima Vergine et Santi, volse ostinatamente morir in quelli lo scelerato; et diceva che moriva martire e volentieri, et che se ne sarebbe la sua anima ascesa con quel fumo in paradiso. Ma hora egli se ne avede se diceva la verità».

Senza retorica, un pensiero.

L’iniziativa dell’Associazione del Libero Pensiero a Campo de’ Fiori

Anche quest’anno – comunica la presidente Maria Mantello – l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” ricorderà mercoledì 17 febbraio 2016, a Roma in piazza Campo de’ Fiori, a partire dalle ore 17.00, il grande filosofo Giordano Bruno, che qui venne arso vivo il 17 febbraio del 1600, per volere della Santa Inquisizione. Giordano Bruno venne ucciso brutalmente perché non voleva sottomettersi a verità supposte ed assolute. Quel tribunale, presieduto dal Papa-re in persona, lo dichiarò eretico. Ma eresia vuol dire scelta! E noi vogliamo continuare ad essere eretici, perché come Bruno abbiamo il “vizio” di pensare. Nell’orgoglio laico del dovere dell’emancipazione da dogmi e padroni. Perché il diritto umano alla libertà per la dignità di ciascuno sia realizzato ed esteso ovunque. Di fronte ai risorgenti integralismi e alla violenza del terrorismo jihadista, questo anniversario del martirio di Giordano Bruno, vuole rimettere al centro più che mai il valore della Laicità. Perché occorre chiamare ogni cittadino all’impegno democratico contro la sopraffazione di chi, accampando finanche copyright divini, vuole la soggezione individuale e sociale degli esseri umani. Accade nei regimi teocratici, dove il fanatismo religioso arriva a diventare con i macellai dell’Isis pornografia della tortura e della morte. Accade in casa nostra, dove il sogno di elevare a legge dello Stato i propri precetti non sembra ancora dismesso, e diventa patetica pretesa di sigillare in stereotipi sessisti e omofobi l’esclusione dal diritto di avere diritti. La Laicità è valore fondante delle democrazie e la nostra Costituzione repubblicana la pone a suo principio supremo. Dobbiamo difendere questa conquista, perché senza laicità non c’è democrazia, ma solo sopruso. Siamo chiamati allora, a non smettere mai di vigilare sulle garanzie costituzionali, perché le regole democratiche non vengano né aggirate, né manomesse. Di tutto questo parleremo a Piazza Campo de’ Fiori il 17 febbraio 2016, a partire dalle ore 17.00 tenendo vivo lo straordinario insegnamento progressista e libertario della filosofia bruniana. Dopo la cerimonia di deposizione delle corone di alloro con l’accompagnamento della Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Roma e i saluti istituzionali del Comune di Roma e di Nola, si svolgerà il convegno, “Nel nome di Giordano Bruno. Senza Laicità non c’è Democrazia. Libertà Diritti Dignità Uguaglianza”. Relatori: Giuliano Montaldo, Maria Mantello, Elena Coccia, Antonio Caputo, Luigi Lombardi Vallauri. Partecipazione artistica del Centro Studi Enrico Maria Salerno. Presenta Antonella Cristofaro.

Info: www.periodicoliberopensiero.it