World of fashion 2015 sbarca a Roma e lo fa attraverso la moda declinata nei suoi migliori talenti internazionali. L’oro, l’argento e il bronzo dello stilista libanese Toufic Hatab – presente per la terza volta all’evento inserito nel calendario ufficiale di Altaroma – hanno fatto brillare, domenica 12 luglio al St Regis di Roma, 26 creazioni della collezione “Blend“, per poi lasciare spazio al romantico pizzo, ai fili di seta e ai ricami tridimensionali di Michelle Salins – la fashion designer delle star hollywoodiane – i cui abiti hanno spaziato dalle ampie gonne in seta grezza e chiffon, agli abiti di velluto con inserti trasparenti.
Oriente e Occidente hanno così celebrato la moda, intrecciando tessuti, colori e ricami, creatività e arte sartoriale. Il sudafricano Hendrik Vermeulen ha presentato la collezione “I’am water”, creata per collaborare con la Fondazione I Am Water Ocean Conservation, mentre il marchio italiano Tahm by Nathalie Altomonte ha catturato l’essenza del made in Italy riproponendola in una collezione dal sapore italo-francese. Le creazioni di Elvio Acevedo sono state introdotte dalla performance dei danzatori della Esklan Art’s Factory, che hanno creato la giusta atmosfera introduttiva alla sfilata dello stilista argentino. A chiudere l’edizione 2015 del World of Fashion, Lisbeth Camargo, con la collezione Aurora Borealis, ispirata alle atmosfere del meraviglioso fenomeno naturale.
Ad arricchire la serata la consegna dei World of Fashion Award all’artista Fabio Massimo Caruso, autore dell’opera “La Rete” esposta al pubblico durante la sfilata come backdrop della passerella. “Dalla sua tessitura fitta di segni pittorici, meridiani e paralleli, curve e rette, sgorgano forme che desiderano essere “indossate interiormente”, cioè interiorizzate – ha detto il direttore dell’evento Nino Graziano Luca – “La rete” è un “gomitolo colmo di segni”: chi ci cade deliberatamente dentro ne viene sì catturato, ma allo stesso tempo accolto per percorrere al suo interno un itinerario fantastico, dove non esistono confini ma terre desiderate da poter liberamente esplorare”. Secondo premiato della serata, Danilo Scarrone «per il suo impegno volto a rinnovare il linguaggio dei Canali Rai di pubblica utilità di cui è direttore, sperimentando format originali che hanno incontrato il favore del pubblico e delle istituzioni; puntando sui contenuti di qualità e su un crescente coinvolgimento dei radioascoltatori.
All’evento hanno partecipato tutti i direttori dei più importanti giornali di moda italiani ed internazionali, il direttore dello IED Antonio Venece, l’attrice de Le Tre Rose di Eva Elisabetta Pellini, Laura Comi già étoile del Teatro dell’Opera di Roma, la cantante Micaela, lo stilista Nino Lettieri, i ministri Plenipotenziari Carlos Chemiak (Argentina) ed Yenin Yeven (Ucraina), la Marchesa d’Aragona, Maria Monsé, Andrea Lo Cicero recordman di presenze con la nazionale italiana di Rugby, l’olimpionico Luca Massacesi e Gaia Verdi, discendente diretta di Giuseppe Verdi.
Si ringrazia l’ufficio stampa I Press per le foto