Conto alla rovescia per la decima edizione della “Nottenera” di Serra De’ Conti, il festival vetrina dedicato ai linguaggi creativi contemporanei. Sabato 20 agosto, dal tramonto alle 4 della mattina, 36 eventi da scoprire al buio tra arti sceniche, arti visive, musica, laboratori e scienze. In prima nazionale il poetico microcirco per 15 spettatori alla volta della compagnia di Barcellona El Trio La La La, e lo spettacolo “La linea rossa” del duo ICircondati. Il pubblico invitato a ballare nel karaoke danzante di Glen Çaçi dal titolo “Tutorial_kit per la sopravvivenza in tempi incerti”.
La “Nottenera” di Serra de Conti scalda i motori per la decima edizione che avrà luogo sabato 20 agosto nel borgo medievale con 36 eventi,dal tramonto alle 4 della mattina: come ogni anno, per una notte intera, si spegne l’illuminazione pubblica ed il pubblico – al buio o guidato da minuscole lucine a led – è invitato a “scoprire” installazioni site-specific, spettacoli, concerti, performance di nuovo circo, osservazioni della volta celeste, cinema e laboratori no-stop, curati da artisti di livello internazionale e da performer emergenti tra cui molti marchigiani. Tutti da scoprire, inoltre, i numerosi luoghi d’arte di Serra De’ Conti che accoglieranno gli eventi – spazi pubblici e privati, vie e giardini, luoghi d’arte per la prima volta aperti ai visitatori.
Un Festival da non perdere, con prime nazionali e regionali; un punto di riferimento in Italia per scoprire quanto di nuovo e di meglio sta emergendo tra i linguaggi creativi contemporanei. Ma anche una festa da vivere in famiglia, grazie alle tante proposte artistiche dedicate ai più piccoli con laboratori, cortometraggi d’autore e spettacoli di nuovo circo proposti nelle prime ore della “Nottenera”.
Patrocinato dal Consiglio Regionale Assemblea Legislativa delle Marche, ed inserito nel progetto del Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche “La Valle della creatività”, il Festival è organizzato da Comune di Serra de’ Conti e Associazione “Nottenera”, con la direzione artistica di Sabrina Maggiori.
Per l’edizione del decennale, il fil rouge attorno al quale si articola l’intera proposta artistica del Festival è quello degli ALBERI, declinato nelle quattro aree tematiche proposte: arti visive con 12 eventi, arti sceniche con 13 spettacoli, musica e cinema con 7 appuntamenti, scienza e laboratori con 4 proposte.
Due le prime nazionali per la sezione delle ARTI SCENICHE: alle ore 20.20 (repliche fino alle ore 01.20) in un giardino privato di Via Garibaldi la “Grande storia in piccolo circo”, microcirco della durata di 15 minuti per pochi spettatori alla volta a cura della compagnia di Barcellona El Trio La La La; alle ore 22.40 nella Chiostro di S. Francesco il debutto del duo ICircondati in “La linea rossa”, spettacolo di clown e produzione Nottenera.
In prima regionale, alle ore 21,15 con una replica alle ore 00.10 nei Giardini Amelia Mariotti Puerini, saranno i “94 passi in giardino” diLorenza Zambon e del Teatro degli Alfieri, spettacolo su un giardino molto amato e le mille cose che vi accadono.
Nel Chiostro San Francesco alle ore 23.55 un prezioso appuntamento di danza con Glen Çaçi, autore e performer albanese, in “Tutorial_kit per la sopravvivenza in tempi incerti” (produzione Marche Teatro), un karaoke danzante aperto alla partecipazione di tutti, un viaggio nell’identità culturale attraverso la danza come rito collettivo.
Nel Giardino interno del Museo delle arti Monastiche, tre le repliche, dalle ore 21,30, per il reading “Emily_il giardino nella mente” delTeatro Patalò, di e con Isadora Angelini e con Luca Serrani, un lavoro teatrale su Emily Dickinson che all’età di quarant’anni si chiuse nella sua stanza, lavorando all’opera poetica che scelse di non pubblicare in vita.
Alle ore 22.45 e 01.30 nei Giardini del Ca’ Foscolo da non perdere il teatro-danza dell’artista argentino-americano Javier Cura e della performer Moss Beynon Juckes in “l’albero umano”, spettacolo frutto di un workshop residenziale internazionale che parte dal corpo per trovare nella fisicità dei rapporti un percorso verso noi stessi, verso gli altri e verso la natura.
Alle ore 23,30 la Chiesa di San Michele accoglierà “La vita ha un dente nuovo” della Compagnia Esecutivi per lo Spettacolo, per la regia Claudio Morganti e la drammaturgia di Rita Frongia, uno spettacolo di archeologia teatrale, in cui due strani individui alternano dialoghi surreali a profonde e colte considerazioni.
Nel magico scenario del Belvedere alle ore 22.30 il sodalizio Tamara Bartolini/ Michele Baronio in “Carmen che non vede l’ora” porterà in scena una storia vera, la biografia di una donna alla ricerca del suo libero arbitrio, il viaggio di un uomo alla ricerca della sua coscienza; a seguire, alle ore 00.45, lo spettacolo “Scarabocchi” nato dalla collaborazione del Teatro Rebis con il fumettista marchigianoMaicol&Mirco e metamorfosi scenica dei brutali e innocenti fumetti dove i corpi sono incastonati in scomode reticenze.
Il circo contemporaneo sarà protagonista in Piazza IV Novembre: alle ore 20.40 (con replica nel Chiostro San Francesco ore 01.10), “Savoir-Faire” del clown Damiano Massaccesi, vincitore della call Incubatrice d’arte del Progetto Tratti_Tracciati Tra Territori; alle ore 21.30 e alle 23.50 il circo elettrico e luminoso dei Chilowatt- Electric Company in “Differenza di potenziale”, in un’atmosfera magica tra clave e luci, giochi elettrici con il pubblico, danza acrobatica led e acrobatica aerea; alle ore 22.50 e 00.40 Luca Bellezze in “Melafilo”, spettacolo delicato di clown senza parole.