“Di notte tu mi fai impazzire ” : la vita dissoluta di uno stupratore poeticamente ancorato alla ricerca del vizio nelle lunghe notti della Roma barocca.
Il libro di Pietrangelo Buttafuoco, presentato presso Palazzo Braschi ( in occasione della mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi ) con Vittorio Sgarbi e Roberto D’Agostino racconta delle gesta del pittore Agostino Tassi, reso celebre dalla violenza perpetrata ai danni dell’artista caravaggesca.
L’autore, attraverso un rimarcato barocchismo della scrittura , analizza e coglie le oscurità che circondarono la vicenda dello stupro e del relativo processo ; le sfaccettature che oggi colpiscono e fanno riflettere, al di là dei tenebrismi , vengono spiegate ed esposte sotto una lente inedita e nuova.
La follia erotica e la compulsione dei personaggi dell’epoca sembrano così temibilmente ( ma neanche poi così tanto ) accostarsi alla nostra contemporaneità : proprio in virtù di ciò è opportuno riflettere sulla vicenda che portò ad un punto di svolta nella storia dell’arte e della vicenda umana legata ai diritti delle donne . Dalla presentazione vengono fuori allora le motivazioni e gli elementi per guardare diversamente l’opera della pittrice romana.
Marco Natola
