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Lunedì 28/6 omaggio ad Astor Piazzolla e al tango argentino con Cuartetango ai Giardini della Filarmonica

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Lunedì 28 giugno ai Giardini della Filarmonica l’omaggio all’Argentina passa attraverso la formazione Cuartetango (ore 21.30 Giardini), incontro di artisti argentini e italiani, interpreti della musica di Astor Piazzolla e di altri musicisti che hanno segnato la storia del tango, come Carlos Gardel, Eduardo Rovira, Juan de Dios Filiberto, Atilio Stampone, Aníbal Troilo.  Ad impreziosire la serata, sul palco anche i due tangueri Leonardo e Cristina Elias, il primo originario della stessa città di Piazzolla, Mar del Plata, dove ha iniziato lo studio del tango a 17 anni. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata Argentina.

Nato nel 1995, Cuartetango è formato da Raul Dousset (flauto), Giuliano Bisceglia (violino), Gianfranco Benigni (violoncello), Luis Gabriel Chami (pianoforte) e Giampaolo Costantini bandoneón. La formazione ha avuto l’onore di ricevere da Daniel Piazzolla, figlio di Astor, arrangiamenti e partiture autografe del padre per una interpretazione più fedele della musica del grande artista argentino, incisa anche nel recente CD Cuartetango interpreta Astor Piazzolla. Divenuto nel corso degli anni formazione di riferimento per il genere del tango, è ospite di istituzioni e festival in tutto il mondo.

 

La giornata si apre con il giovane talento, finalista dell’ultima edizione di LazioSound, il talent promosso dalla Regione Lazio per supportare i giovani artisti indipendenti, il pianista Eugenio Catone che propone un programma tutto dedicato a Šostakovič (Sala Casella ore 20). Anche compositore e direttore d’orchestra, classe 1986, Catone si è formato ai Conservatori di Salerno, Amsterdam ed Essen. Dopo aver ottenuto il riconoscimento internazionale con il primo premio all’VIII Hastings Piano Concerto Competition seguito, qualche anno dopo, dal Grand Prix al Rosario Marciano Piano Competition di Vienna, si è esibito regolarmente in festival internazionali, fra cui Ravello Festival, Wiener Klavierfest, Farfield Halls. A pochi anni dal cinquantenario della scomparsa di Šostakóvič, Catone ha avviato un progetto che ha l’obiettivo di rileggere l’opera del compositore russo sotto una luce interpretativa nuova, attraverso recital monografici (come quello che propone nel concerto filarmonico), lezioni-concerto e la registrazione dell’integrale pianistica, che ha avviato per l’etichetta Quintone Records. Nel concerto filarmonico esegue gli Otto Preludi op. 2, le Undici Variazioni su un tema di Glinka (opera collettiva con altri autori), e la
Sonata per pianoforte n. 2 in si min. op. 61.