I musei di Traiano in versione 3.0: dal 14 ottobre è possibile visitare il complesso del Museo dei Fori Imperiali a Roma in una modalità totalmente innovativa grazie al progetto sperimentale “Museo Glass Beacon: il museo del futuro”.
Muniti di occhiali di ultima generazione dotati di un piccolo display (visori di realtà aumentata), avvicinandosi alle opere, i visitatori – grazie ai Beacon, ripetitori bluetooth a bassa frequenza – potranno scoprire la storie del Museo e dei suoi personaggi ricevendo direttamente sul display tutte le informazioni, testo, immagini, video o una riproduzione audio. L’applicazione rimarrà a disposizione dei visitatori gratuitamente per i due mesi successivi.
A poco più di un anno dal Bando “Cultura Futura” della Regione Lazio aperto ai giovani creativi e finalizzato alla realizzazione di un prodotto hardware e software con caratteristiche cross mediali per la fruizione innovativa di contenuti ed eventi culturali, il progetto è diventato realtà grazie a ETT S.p.A., la società genovese leader nella realizzazione di allestimenti multimediali, interattivi e immersivi che ha realizzato la nuova applicazione.
Un’esperienza unica e personalizzata, all’interno di uno dei più prestigiosi musei del Sistema Musei Civici, inserito nel più vasto patrimonio artistico di Roma e luogo di grande ricchezza e vivacità culturale.
Nei due mesi di sperimentazione il museo offre un ulteriore percorso virtuale di realtà aumentata con 14 punti di interesse che rappresentano le maggiori attrazioni del complesso archeologico e che raccontano al visitatore la storia dei Mercati di Traiano e dei suoi protagonisti. Un percorso empatico ed emozionale, complice l’utilizzo delle tecnologie multimediali – immagini, proiezioni olografiche, animazioni in 3D – che offre al visitatore un’esperienza divertente e, al tempo stesso, formativa e duratura nel tempo. Il risultato è una visita unica e altamente tecnologica in cui tutti potranno muoversi liberamente, scegliendo in autonomia il proprio percorso e relativi contenuti multimediali, il tutto senza l’ausilio di cuffie aggiuntive in quanto gli occhiali sono dotati di audio proprio.