Il tradizionale rito dell’alzabandiera accompagnato dagli inni nazionali intonati dalle bande dei Carabinieri italiani e dei Carabineros cileni. A Expo è il turno del Cile, che con la sua presenza all’Esposizione Universale di Milano dimostra l’impegno nei confronti di un “progetto-Paese che ha portato il nostro Padiglione ad essere uno dei più visitati” ha commentato la presidente del Cile, Michelle Bachelet, dando il via alle celebrazioni per il National Day della nazione sudamericana.
“L’Italia e il Cile sono legati da una storica amicizia, testimoniata dalla perfetta integrazione di cui gode la comunità italiana nel Paese delle Ande”, ha commentato Bruno Pasquino, Commissario Generale Expo Milano 2015. Come ha ricordato Andres Rebolledo, Direttore Generale delle Relazioni Economiche Internazionali del Cile, il Cile è il sedicesimo esportatore mondiale di alimenti: “Grazie all’estrema diversità di clima, dovuta all’estensione del territorio, il Paese è in grado di produrre frutta e verdura tutto l’anno”.
Dal deserto dell’Atacama alla Patagonia, dalle sue verdi vallate centrali alle isole orientali, l’estrema varietà geografica del Cile è la caratteristica principale mostrata dal Padiglione, il cui tema è “El amor de Chile”, ispirato ai versi del poeta Raùl Zurita: “Con oltre 800.000 visitatori abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e ringraziamo l’Italia per la magnifica accoglienza”, ha continuato Rebolledo.
Dopo il saluto del Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, alla delegazione cilena, la celebrazione ufficiale si è conclusa con unì’esibizione del Bombo Trio, gruppo di musica popolare cilena.
Foto Credits: Expo 2015 / Daniele Mascolo