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Parigi sotto attacco. Esplosioni, morti e ostaggi altro che Belgio- Italia 3-1

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Sparatorie per strada, ordigni esplosi in tre quartieri di Parigi, ostaggi in locali e persone bloccate nello stadio di San Denis. No proprio stasera non si può parlare di calcio. Quello che sta succedendo nella capitale francese non si può non metterlo in primo piano rispetto alla seconda sconfitta dell’Italia dell’era Conte per 3-1 in Belgio e della bellissima vittoria della Francia contro la Germania per 2-0 e tutto altro di sport giocato. Tutte le prime pagine dei giornali stravolti dagli spaventosi avvenimenti e dal terrore che si percepisce nelle strade parigine. Dopo l’attentato a Charlie Hebdo di alcuni mesi fa da parte dagli estremisti islamici, in Francia ripiomba il terrore. La polizia parla di almeno 40 morti. Anche se le vittime man mano che passano i minuti sembrano aumentare. Colpi di kalaschnikov in un ristorante del X arrondissement. Spari al Bataclan, locale nell’XI arrondissement dove un centinaio di persone sono state prese in ostaggio. Tre esplosioni attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l’amichevole Francia-Germania, sospesa per qualche attimi e poi ripresa e terminata con la vittoria francese. Secondo alcune fonti, il bilancio delle vittime sarebbe pesantissimo in quanto il ristorante vicino allo stadio sarebbe stato devastato dalle deflagrazioni di ordigni a quanto pare fabbricati con polvere da sparo mista a chiodi. Françoise Hollande, è stato fatto allontanare scortato dallo stadio e poi con le inferriate attorno alla struttura sono state bloccate all’interno migliaia di persone. Il presidente della Francia poi ha fatto chiudere le frontiere. Questa volta a compiere l’attentato sembra esser stato l’Isis. Testimoni che si trovavano al Betaclan di Parigi hanno raccontato in lacrime che i terroristi gridavano “Allah u Akbar”, “Allah è grande”. Militanti dello Stato islamico hanno immediatamente celebrato su Twitter con l’hashtag in arabo “Parigi in fiamme”. Ancora Parigi, sempre la Francia a quasi un anno di distanza. Gli Europei a giugno si disputeranno proprio in terra oltralpe. Urge una sicurezza in ogni angolo della città, della nazione per evitare notti da incubo come questa del 13 novembre 2015. L’occidente da stasera ha una preoccupazione in più…