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Quartieri dell’Arte, il 27 si chiude con Medea di Øystein Stene: la difficoltà di un bambino disabile

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Martedì 27 ottobre è in programma la serata finale del Festival 2015 con un doppio appuntamento con Valerio Magrelli, Paolo Bonacelli e Silvia Gallerano. Alle 19.30 presso la Loggia di san Tommaso (piazza della Morte, Viterbo) in programma Egidio/Gambara, un lavoro di Flaminia Gressi e Case/Mappe di Valerio Magrelli. In prima mondiale. Con le letture di Anna Ferraioli. Alle 21 invece si chiude con Medea al Mat (via del Ganfione 16\18, Viterbo).  Un progetto di Øystein Stene e Maria Sand, in collaborazione con la KHIO di Oslo. Con Silvia Gallerano (attrice premio Fringe Festival Edimburgo per lo spettacolo “La merda”, di Christian Ceresoli). Mise en espace a cura di Sandro Mabellini.

 

Una coppia italo-norvegese va in Italia per trascorrere un periodo di vacanza in Sicilia. Il rapporto tra i coniugi è entrato in crisi dopo che i due hanno adottato un bambino disabile e la loro ricerca di una nuova esperienza che possa dare nuova vita al rapporto li conduce a una relazione a tre con la donna siciliana che li ospita. Ma dopo un primo momento di leggerezza il gioco degenera al punto da mettere a rischio l’incolumità fisica del bambino.
E poi. La regione delle paludi in Norvegia. I coniugi stanno discutendo dell’affidamento del bambino.
Stene e Sand rendono omaggio alla cultura greca come cultura della cura del sé e della parola terapeutica, dalla Norvegia, il paese dell’Europa contemporanea che più di ogni altro sembra averne raccolto l’eredità.

Øystein Stene è un apprezzato romanziere, drammaturgo, sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico norvegese. Nella sua Medea, ricrea in un contesto contemporaneo il mondo dei miti e degli Dei dell’antica Grecia. Stene è legato alla KHIO di Oslo, che negli ultimi anni lo ha coprodotto spettacoli con alcuni dei maggiori gruppi di ricerca a livello mondiale come She She Pop, Rimini Protokoll, Veronika Boekelmann e Gob Squad. Nella sua Medea, ricrea in un contesto contemporaneo il mondo dei miti e degli Dei dell’antica Grecia.