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Ricordare Tadeusz Kantor: teatro, arti visive e letterature. La Sapienza e Moni Ovadia in prima linea

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In occasione del centenario della nascita di Tadeusz Kantor, Sapienza – Università di Roma e Istituto Polacco di Roma organizzano un convegno internazionale – dal titolo Politica dell’arte, politica della vita: Tadeusz Kantor fra teatro, arti visive e letteratura – per riflettere sull’attualità del grande artista e uomo di teatro. Il convegno, a cura del prof. Luigi Marinelli e della prof.ssa Valentina Valentini, avrà luogo, il 30 novembre presso la sala Odeion di Sapienza – Università di Roma (P.le Aldo Moro, 5), e l’1 e il 2 dicembre presso l’Istituto Polacco di Roma (via V. Colonna 1) a Roma. 

Non si tratta di uno dei tanti eventi d’occasione in onore del centinaio della nascita dell’artista polacco, bensì di un approfondimento scientifico e storico-critico, secondo una prospettiva intertestuale, interculturale e intermediale.

Con una rara introduzione in video di Achille Perilli e le riflessioni conclusive affidate a Moni Ovadia – i due artisti che accompagnarono l’inizio e la fase finale dell’avventura kantoriana in Italia – il convegno intende attraversare e rischiarare l’opera del Maestro polacco da più versanti, considerandone gli aspetti culturali e letterari (la tradizione polacca ed europea), l’ambito delle arti visive (dalla pittura informale al disegno per la scena, dall’happening all’environment), l’esperienza delle performing arts (i rapporti con il teatro yiddish dell’Ostjudentum, con la tradizione di avanguardia del teatro polacco ed europeo del Novecento, nonché con altri grandi esponenti del teatro contemporaneo).
Tadeusz Kantor (Wielopole Skrzyńskie 1915 – Cracovia 1990), artista di fama eccezionale – reso celebre a livello mondiale da indiscussi capolavori teatrali quali La classe morta e Wielopole-Wielopole – trovò accoglienza e attenzione anche in Italia sin dagli anni Sessanta del secolo scorso, con mostre, spettacoli, residenze ed attività di insegnamento.  A completare l’evento, ci saranno tre eventi collaterali: la mostra di Romano Martinis TADEUSZ KANTORCRICOT 2 (inaugurazione: 30 novembre, ore 19.00 presso Istituto Polacco di Roma, via V. Colonna 1), lo spettacolo La casta morta  di Adriano Marenco,  (soggetto di Luigi Marinelli e Michele Sganga, compagnia Walden  in  collaborazione con Patas Arriba Teatro, regia di Simone Fraschetti – 1 dicembre Teatro Trastevere), e la mostra di disegni della collezione di Stefania Piga (novembre/dicembre Cafè Europe, Roma)