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Roma, cultura ebraica al top con “Jewish Mama”, tra polpette e Hutzpà. Cooking show, menù sefarditi e ashkenaziti, chef eccellenti, sapori incredibili

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Sempre in equilibrio tra ironia e autorevolezza, tra dolcezza e severità, tra tenacia e arrendevolezza, la “Jewish Mama” è una figura chiave dell’ebraismo antico e moderno. A lei è dedicato il tema “POLPETTE E HUTZPÀ. Elogio della Jewish Mama” della 15a edizione di GUSTO KOSHER che torna domenica 15 novembre 2015 a Roma con novità e ospiti da Italia e Israele. A due settimane dalla chiusura di EXPO parleremo della mamma come fonte primaria di nutrimento, affetto, vita e lo faremo partendo – come sempre – dal cibo.

«Le madri di Israele – Sara, Rebecca, Lea e Rachele – sono, al pari degli omologhi uomini, il fondamento della storia e della cultura ebraica». Spiega la scelta del tema Giovanni Terracina, fondatore di Lebonton Catering con il fratello Daniele Terracina e l’amico Dario Bascetta, che da trent’anni sostiene e promuove la cultura gastronomica ebraica. «Cuoca sopraffina, ossessivamente presente con i figli, pettegola e pungente soprattutto – neanche a dirlo – nei confronti della nuora, la madre ebrea è una figura eroica e romantica cui sono stati dedicati film opere teatrali e letterarie, musiche, strisce di fumetti e molto altro»

Per la prima voltai menù del “Mezè di Gusto Kosher”, l’area centrale della manifestazione dedicata al food tasting, saranno firmati da due grandi chef israeliani. TOM FRANZ è un avvocato tedesco convertito all’ebraismo, ora cittadino israeliano, che ha vinto ‘Master Chef Israele’ nel 2013, primo in tutto il mondo a vincere il titolo con un’offerta culinaria kosher.

CHARLIE FADIDA è nato e cresciuto a Gerusalemme da una famiglia marocchina, è head chef di un grande albergo di Tel Aviv, e conduce lo show televisivo “Campioni in cucina” sul food channel israeliano.  Grande protagonista del “Mezè di Gusto Kosher” 2015 sarà quindi la polpetta, nelle sue varie interpretazioni. I menù avranno i sapori ashkenaziti (tipici dell’Europa Centrale, a firma di Tom Franz), sefarditi (tipici di Portogallo, Spagna, Francia meridionale e Nord Africa, a firma di Charlie Fadida) e giudaico-romaneschi (a cura di Giovanni e Daniele Terracina e Dario Bascetta per Le Bon Ton).

Altra protagonista è la hutzpà, termine intraducibile che si riferisce ad un mix di arroganza, sfrontatezza, audacia e anticonformismo che caratterizzano spesso la Jewish Mama. A volte… persino le sue polpette che, grazie ad un tocco di hutzpà, sono spesso inimitabili e indimenticabili. Gli chef israeliani saranno protagonisti di uno speciale cooking show alle ore 18. Come sempre non mancheranno degustazioni di varie etichette di cantine kosher dall’Italia e da Israele.

Due sono le tavole rotonde in programma, coordinate da Nerina Di Nunzio fondatrice di Food Confidential e Direttore de La Scuola de La Cucina Italiana del Gruppo Condé Nast. La mattina (domenica 15 novembre, ore 11.00/12.00) si parlerà di “Comfort food all’ebraica, quando il cibo è nutrimento per l’anima”. Nell’anno di EXPO “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, di cibo si è parlato moltissimo, come occasione per riflettere su chi ne spreca e chi non ne ha abbastanza, per trovare soluzioni sostenibili e confrontarsi su tecnologie all’avanguardia. A Gusto Kosher, confrontandoci con l’esperienza di EXPO, se ne parlerà dal punto di vista ebraico: il cibo come identità di un popolo, come memoria e ritorno, nostalgia di luoghi e sentimento di appartenenza. Tra gli ospiti ci saranno il Rabbino Capo di Roma Rav. Riccardo Di Segni,il creatore e curatore di Identità Golose Paolo Marchi e la scrittrice e Jewish Mama Gheula Canarutto Nemni. Nel pomeriggio (domenica 15 novembre, ore 15.00 / 16.00)il tema è “Di mamma non ce n’è una sola | Stili a confronto”. Oltre alle differenze – anche in cucina – in termini di tradizione (ci sono i sapori speziati e piccanti della mamma sefardi, quelli severi e asciutti della yiddish mame e per finire quelli genuini e semplici della mamma roman style), il confronto è anche tra generazioni, tra l’archetipo di Jewish Mama e lo stile contemporaneo delle mamme di oggi. Oggi la sfida è conservare la propria identità e le proprie tradizioni, vivendo appieno in una società 2.0. Partendo quindi dalle tre diverse tradizioni ebraiche rifletteremo sui diversi stili di Jewish Mama, che sono poi stili universali e non solo Jewish: esiste la mamma più affettuosa, quella più ansiosa, quella in bilico tra modernità e tradizione, tra i fornelli e il computer. Tra gli ospiti ci saranno la Presidentessa della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, la giornalista Nathania Zevi, il volto TV e scrittrice Natalia Cattelani, la moglie dello chef Tom Franz Dana Franz.