L’’ottava edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica, promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e curato da Ariela Piattelli, Marco Panella, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, apre sabato 5 settembre con La Notte della Cabbalà, una vera e propria maratona serale di eventi culturali dedicata alla mistica ebraica, con incontri, lezioni, mostre, musica, degustazioni, che si alterneranno dalle ore 21.00 alle 01.30 nella zona del Vecchio Ghetto Demolito, tra il lungotevere De’ Cenci, via del Portico D’Ottavia e via Arenula.
Numerosi gli appuntamenti in programma.
Il Palazzo della Cultura ospita alle ore 21.00 l’inaugurazione della mostra “Judei de Urbe. Storia illustrata degli ebrei di Roma”. 30 tavole tratte dall’omonima graphic novel di Mario Camerini, pubblicata da Giuntina, che racconta XXII secoli di storia ebraica a Roma. Per l’occasione, Mario Camerini illustrerà La Notte della Cabbalà disegnando dal vivo per il pubblico del Festival.
Alle 21.15 si svolge l’incontro con l’architetto Daniel Libeskind ”La linea del fuoco: città tra memoria e futuro”, introdotto da Shulim Vogelmann. Libeskind parlerà delle prospettive di vivibilità delle città del futuro e della necessità di orientare la progettazione urbana al miglioramento della vita dei cittadini, fronteggiando contesti sociali in continuo mutamento, sia per quanto riguarda il mondo occidentale, sia per quanto riguarda le metropoli in aree più disagiate. Parlerà inoltre della necessità di costruire aprendosi al futuro ma al tempo stesso legandosi in modo costruttivo alla memoria del passato.
Alle 22.30 si svolge l’incontro ”Do you water future? Conversazioni sull’acqua”, in collaborazione con Acea, con l’autrice Yarona Pinhas, Dani Schaumann e Paolo Saccani. Modera Franco Di Mare.
Alle 23.45 ha luogo il Concerto della Notte con la Ozen Orkestra “La speranza e la promessa”.
L’orchestra è costituita da un gruppo di musicisti d’estrazione classica e jazzistica, uniti dalla comune passione per la musica ebraica. La diversità degli elementi garantisce ed accentua l’eclettismo che caratterizza questa musica. La Ozen Orkestra esegue brani tratti da partiture antiche, ma anche arrangiamenti nuovissimi, in modo da sottolineare la sorprendente coerenza che questa musica ha assunto nei secoli e nelle diverse parti del mondo.
Con Roberto Quattrini – sax soprano, Adriano Mordenti – sax alto, Lisa Rogai – sax baritono, Marco Battistelli – chitarra, Gianni Pieri – contrabbasso, Angelo Pinna – batteria, percussioni.
Il Museo Ebraico di Roma e la Grande Sinagoga saranno straordinariamente aperti con ingresso libero a partire dalle ore 22.00.
A Via Catalana, dalle ore 22.30 sono previste le improvvisazioni animate di Micaela Pavoncello che consistono nel racconto di aneddoti del Ghetto e della Storia degli ebrei di Roma.
Alle 23.15 i Giardini del Tempio ospitano “You may say I’m a dreamer. Nuovi autori israeliani vs grandi autori israeliani”, ring letterario con le letture degli attori Ketty Di Porto e Claudio Morici. Arbitro Shulim Vogelmann.