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Specialità da leccarsi i baffi alla sagra del Cinghiale di Graffignano

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Sono ormai quattordici anni che, a Graffignano, caratteristico paese al confine tra Lazio ed Umbria,  si rinnova l’appuntamento con il gusto e la tradizione.

Dal 18 al 21 agosto, torna uno degli eventi più attesi dell’estate, la Sagra del Cinghiale, in grado ogni anno di attirare un numero sempre crescente di visitatori.

L’evento, organizzato dalla squadra S. Martino, folto gruppo di cacciatori locali, nasce avendo come presupposto una duplice finalità: innanzitutto onorare la disciplina dell’antica tradizione della caccia al cinghiale, che in queste località conta un grande bacino di appassionati, e, in secondo luogo, contribuire a far conoscere ed apprezzare la bontà della carne del pregiato animale.

 

La sagra in ogni edizione può vantare una cifra di visitatori in costante aumento.

Il motivo è da ricercare nei numerosi punti di forza della manifestazione, a partire dalla genuinità dei piatti, cucinati secondo le antiche ricette graffignanesi sia dagli stessi cinghialari che dai loro familiari.

In menù moltissime specialità: pappardelle al cinghiale, gnocchi al cinghiale e tartufo, spezzatino di cinghiale con fagioli, all’agro e al sugo, salsicce e braciole di maiale.

Particolarmente apprezzato il sistema di ordinazione self-service che garantisce un servizio rapido e senza attese come pure l’ampia location che  ospita la manifestazione, in località S.Sebastiano.

 

L’enorme area, all’interno di un parco appositamente attrezzato, con ampio parcheggio, zona bambini e caratteristico mercatino, ha la disponibilità di  oltre 1500 posti a sedere.