39 scalini, campione d’incassi al Teatro de’ Servi nel 2016, torna in scena nella Capitale dal 23 ottobre al Teatro Roma.
Ci si diverte, e tanto. Dal primo ingresso in scena fino alla chiusura del sipario. Uno spettacolo che è un piccolo gioiello, geniale e stravagante.
39 scalini, firmato dall’attenta regia di Leonardo Buttaroni e arricchito dalle scenografie di Paolo Carbone, riprende l’opera scritta da Patrick Barlow nel 2005, pensata per un cast di quattro attori, qui interpretati dall’affiatato cast composto da Alessandro Di Somma, Matteo Cirillo, Diego Migeni e Marco Zordan, chiamati a interpretare, anche contemporaneamente, una moltitudine di personaggi dalle caratteristiche più diverse: buoni, cattivi, uomini, donne e anche oggetti inanimati. I travestimenti si svolgono quasi sempre a vista, evidenziando la poliedricità e l’eccezionale versatilità degli attori, i quali, con maestria, coinvolgono l’intera platea già dalla prima battuta: sono i veri artefici del successo di questa commedia noir, talmente capaci da dissimulare il confine tra copione e improvvisazione.
Una corsa vertiginosa fino all’ultimo travestimento dai ritmi narrativi serrati e incalzanti che conserva la ricchezza dei dettagli psicologici della versione cinematografica girata da Hitchcock nel 1935, da cui riprende l’umorismo graffiante e acuto, l’alta tensione e la suspense.
Il personaggio perno dell’opera è Richard Hannay, uomo d’affari intrappolato in un giallo apparentemente senza uscita, interpretato come copione da un solo attore (Marco Zordan) mentre attorno a tre interpreti (Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Matteo Cirillo) ruota vorticosamente l’interpretazione degli altri 38 personaggi, in un susseguirsi di gag esilaranti, intrighi, colpi di scena e citazioni cinematografiche che rendono lo spettacolo irresistibilmente suggestivo e coinvolgente.
Intrighi internazionali, complotti criminali, donne seducenti e ammaliatrici, un giallo sottile ed esilarante tutto giocato su gag e travestimenti, che omaggia un grande indiscusso maestro del cinema come Alfred Hitchcock e strizza l’occhio alla commedia inglese contemporanea.
Teatro Roma
dal 23 ottobre al 4 novembre