Torna in Italia, al Teatro Il Celebrazioni di Bologna il 24 e il 25 marzo, Parsons Dance, la compagnia americana amata dal pubblico per la sua danza atletica e vitale che trasmette gioia di vivere.
Parsons Dance, nata dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e del light designer Howell Binkley, è tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, sono riuscite a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. I loro show sono, sempre richiestissimi, sono già andati in scena in più di 383 città, 22 paesi nei cinque continenti e nei più importanti teatri e festival in tutto il mondo fra i quali il The Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, la Maison de la Danse di Lione, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro dell’Opera di Sydney e il Teatro Muncipal do Rio de Janeiro.
Nel programma non mancherà la celebre e richiestissima “Caught” (brano del 1982 che David Parsons creò per se stesso), incredibile assolo su musiche di Robert Fripp nel quale il danzatore sembra sospeso in aria grazie ad un gioco di luci stroboscopiche. “Caught” è una hit della modern dance definita dalla critica: “una delle più grandi coreografie degli ultimi tempi”. A fianco di questa e altri classici del repertorio della Parsons Dance come “Union”, “Hand Dance” e “In The End”, la compagnia avrà l’onore di presentare in Italia, in anteprima europea, altri due brani originali che sicuramente sapranno affascinare e coinvolgere il pubblico italiano. Fondamentale resta il ruolo del light designer Howell Binkley (vincitore di un Tony Award per lo spettacolo di Broadway “Hamilton”) che esalta con fantasia e immaginazione le performance della compagnia.
Parsons Dance incarna il senso più genuino di una danza che punta dritto all’emozione e al desiderio nascosto di ogni spettatore di ballare, saltare e gioire insieme ai ballerini. Difficile non lasciarsi trasportare dai ritmi vibranti e dalle coreografie avvolgenti e colorate dei ballerini della Parsons Dance.