La Collettiva RAW 2020 dal titolo ‘We as Nature’ vede la partecipazione di oltre 40 artisti con opere su tela e alcuni nomi celebri come Achille Pace, Piero Gilardi, Tancredi Fornasetti e c’e’ anche un’opera del artista romano, da poco scomparso, Achille Perilli. A partecipare alla collettiva sono principalmente artisti contemporanei attivi a Roma ma anche da altre citta’ italiane e con opere su tela. A catturare lo sguardo e perche’ piu’ concettuali sono soprattutto tre installazioni di noti e raffinati artisti internazionali attivi a Roma: Anghelopoulos, Micaela Legnaioli e Fabiana Roscioli.
La prima installazione che incontriamo in We as Nature e’ posta all’ingresso e nella hall dell’Hotel e’ l’opera di Anghelopoulos “Stazione di posta-Posta station-Riappropriazione” (del 2019) sottotitolo Sedia con lettere che dispone di una propria illuminazione, un punto luce che non solo serve a renderla visibile all’osservatore/viaggiatore come dev’essere un approdo ma che indica la luce dell’intelligenza dell’uomo che deve esser posta al servizio del libero pensiero e alla ricostruzione di un nuovo mondo, di un nuovo uomo, piu’ vicino alla natura. La Stazione e’ una postazione, sia nell’accezione comune del termine – ossia punto di sosta, di osservazione – sia nel senso di “post-azione”, ovvero nuovo insediamento, con uno
spirito pionieristico, quindi con volonta’ di ricostruzione di una umanita’ che deve ripartire dalla Natura e dalla Comunicazione, autentica, tra esseri umani. L’installazione di Anghelopoulos e’ composta da semplici oggetti in legno: un bancale (oggetto simbolo del mercato globale su cui vengono
trasportate le merci), una vecchia sedia in legno (che e’ memoria del nostro passato, dei nostri anziani e della vita semplice nelle campagne) e da un cumolo di lettere intagliate (con cui i bimbi imparano le lettere dell’alfabeto e a scrivere il loro nome).