Considerato dall’unanimità della critica il lavoro teatrale più bello e significativo di tutto il Novecento, Aspettando Godot è divenuto – nel dire comune – sinonimico di una situazione in cui si aspetta l’avverarsi di un avvenimento imminente ma che in realtà non accade mai e in cui, di solito, chi attende non fa nulla affinché questo possa realizzarsi.
Il capolavoro di Samuel Beckett, che si dipana in un’immobilità solo apparente, è intriso di una comicità graffiante, surreale, a tratti irresistibile. Il tempo sembra immobile, eppure tutto scorre.
I protagonisti, ignari e ingenui ultimi sopravissuti, pur nella loro essenziale ripetitività, ci raccontano con leggerezza quasi impalpabile il senso profondo della vita.
Facendoci riflettere e ridere ci pongono continuamente di fronte al grande circo dell’esistenza umana.
Regia, Claudio Boccaccini
20-30 aprile
tutti i giorni, ore 21.00 – Domenica, ore 17.00 – Lunedi, riposo