Nella ricorrenza del primo centenario della morte di Umberto Boccioni (1882-1916), il Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, intende celebrare la personalità dell’artista con una mostra di studio che ne evidenzi, alla luce anche di nuovi documenti, il percorso artistico e la levatura internazionale con particolare riguardo per la sua attività milanese, attraverso soprattutto la valorizzazione delle numerose opere conservate nei musei cittadini.
Si tratta di una mostra di studio ricca di novità documentarie, concepita con un inedito taglio critico che intende offrire agli specialisti come al pubblico più vasto un percorso estremamente selettivo rivolto a far emergere le memorie e le fonti visive di Boccioni.
Il percorso, sviluppato in ordine cronologico, fonda la sua struttura sull’eccezionale corpus di 61 disegni boccioniani del Castello Sforzesco e su una serie di scritti e documenti inediti riferiti all’artista riscoperti di recente presso la Biblioteca Civica di Verona.
Questi materiali saranno esposti in una sequenza articolata che approfondisce temi e aspetti cruciali della poetica di Boccioni, dallo sviluppo del concetto del dinamismo in rapporto alla figura umana, al ritratto, alla veduta paesaggistica e urbana.
Il percorso di mostra è suddiviso in due ampie sezioni:
1 – Il giovane Boccioni (1906-1910);
2 – Boccioni futurista: pratica e teoria (1911-1916).
All’interno delle due sezioni, ciascun soggetto o filone tematico sarà considerato nelle sue declinazioni e fasi di elaborazione, dall’ideazione grafica, con le sue varianti, alle rispettive redazioni pittoriche o plastiche. L’opera boccioniana sarà inoltre esplorata in rapporto ai referenti visivi antichi e moderni che segnarono indelebilmente la formazione dell’artista, individuabili in particolare nell’arte antica, nel Rinascimento italiano e nordico, nella ritrattistica barocca, nella cultura dell’Impressionismo e del Divisionismo, dei Preraffaelliti e del Simbolismo e nelle tendenze più aggiornate dell’arte plastica europea, dal post Impressionismo al Cubismo.
25 marzo 3 luglio