La bottega del caffè, commedia in prosa in tre atti, appartiene al famoso nucleo delle sedici commedie nuove scritte da Goldoni (Venezia 1707 – Parigi 1793) per la stagione 1750-1751 del teatro S. Angelo. E’ un riuscito quadro che mette in luce alcuni aspetti negativi dell’essere umano quali la maldicenza, l’infedeltà e il vizio per il gioco. Il caffè gestito da Ridolfo è frequentato da Don Marzio, eterno maldicente. Sua vittima è Eugenio, un giovane mercante che ha perso enormi somme alla bisca gestita da Pandolfo, così come Vittoria, moglie di Eugenio, alla quale Don Marzio va a raccontare la frottola di una presunta relazione fra l’uomo e la ballerina Lisaura. Dopo una lunga serie di equivoci causati dalle sue maldicenze, Don Marzio viene smascherato e costretto dalle sue stesse vittime a lasciare Venezia. (Paolo Quazzolo)
Das Kaffeehaus è un’interessante riscrittura di Rainer Werner Fassbinder del goldoniano La bottega del caffè: la pièce, che il regista e autore teatrale e cinematografico tedesco mise in scena per la prima volta nel 1969 a Brema, riadatta la commedia che Goldoni scrisse nel 1750 senza tradirne i sottotesti. Com’è nelle corde di questo autore inquieto, maledetto e geniale, prevalgono le tinte fosche e lugubri, una crudeltà cinica che trova perfette assonanze nel nostro presente.
dal 23 al 28 gennaio 2018 (Prosa) – dal martedì al sabato h 21 domenica h 18
MATINEE 29 e 30 gennaio 2018 solo ore 10.30
Lo spettacolo andrà in scena presso il teatro Vascello di Roma dal 23 al 28 gennaio 2018