Un nuovo weekend pieno di emozioni all’Ar.Ma Teatro, in scena un doppio spettacolo e due nuove storie da vivere . Si parte giovedì 9 maggio con CAMGIRL che vede protagonista Giada Villanova diretta da Emiliano Russo. Mentre sabato 11 maggio e domenica 12 maggio sarà la volta di KEITH di e con Massimo Mirani per la regia di Daria Veronese. Camgirl nasce da un’esperienza e da un esperimento reale condotto dalla stessa autrice, Giada Villanova, che per mesi ha gestito sui social un profilo fake senza farsi mai vedere. Giada si è guadagnata la fiducia degli internauti, raccogliendo così storie di uomini che si sono aperti con lei dietro lo schermo sicuro del telefono, raccontando i propri turbamenti, i tradimenti, le fantasie, l’indicibile. Molti le hanno promesso amore eterno per poi sparire, qualche ora dopo, schiacciando un semplice “blocca contatto”, forse per paura che il virtuale potesse diventare reale. E’ la notte di San Silvestro, una ragazza in pigiama è sola, sul divano di casa, con in mano una stellina scintillante. Qua e là avanzi di spumante e panettone. A farle compagnia un pesce rosso in una boccia di vetro e il suo cellulare. Tra lacrime e risate isteriche, in un raptus di insostenibile tristezza decide di seguire l’esempio di Ariel, la protagonista della sua favola preferita. Da moderna Sirenetta la ragazza baratta la sua vecchia identità per una nuova, totalmente artificiale, creando un profilo fake su uno dei social più popolari. Un personaggio senza faccia, da far vivere solo nel fatato e affascinante mondo virtuale, dove tutti possiamo essere chi vogliamo, dire ciò che vogliamo, avere la vita che vogliamo. L’importante è infiocchettare bene la menzogna più interessante. Solo che il virtuale non è così innocuo e distante come si potrebbe pensare. Sabato 11 e domenica 12 maggio sarà la volta di Massimo Milani in Keith , che racconta la storia di un chitarrista impazzito che è convinto di essere Keith Richard. Il culto dei Rolling Stones, l’atmosfera anni 60. il miraggio del successo, la rivoluzione sessuale e poi l’enigma della morte di Brian Jones. Questi i molti temi affrontati nello spettacolo, ma anche l’Italia di quegli anni con i suoi “complessi” musicali e non. Personaggi sopra le righe, inquietanti, ma anche buffi. Ar.Ma Teatro – Roma Via Ruggero di Lauria, 22 Biglietto intero 12 euro |