Alejandro González Iñárritu si è imposto all’attenzione mondiale fin dal suo esordio: Amores perros, la sua opera prima, riceve subito la nomination agli Oscar come Miglior Film Straniero. Poi 21 grammi, Babel, Biutiful, Birdman, Revenant: i suoi film hanno sempre ottenuto candidature e premi a livello internazionale. Il suo è un cinema intenso fatto di personaggi tormentati, storie difficili narrate in modo complesso. Racconta la solitudine, il dolore, il decadimento interiore, la violenza, la vendetta, il senso di colpa, l’espiazione, la redenzione. Iñárritu ci mostra come gli individui si comportano quando sono spinti al limite, come affrontano la paura, la tragedia, la morte. Un’indagine profonda dell’essere umano, un viaggio ai confini dell’esistenza.
Proprio questa indagine è l’oggetto di studio del libro che, a sua volta, è un viaggio nei film del regista. Come si legge nella premessa del libro stesso: “Lo sguardo sui film andrà molto al di là dei film stessi. Lo scopo di questo libro non è studiare le opere da un punto di vista tecnico (non parlerò di luci, ottiche, dolly…), né sviscerare la struttura narrativa in senso stretto (non nominerò i tre atti, i turning point, l’arco di trasformazione…). Partirò dai film per spingermi il più lontano possibile, seguendo le connotazioni, le suggestioni, le riflessioni, gli echi, le risonanze e i riverberi che i film hanno evocato in me. Un viaggio ai confini del senso, tra letteratura, poesia, matematica, fisica, filosofia, metafisica. Perché i film di Iñárritu contengono tutte queste cose.”
Luogo:
EX DOGANA – Via dello Scalo San Lorenzo 10, Roma
Data:
9 luglio ore 20.00