Lunedì 25 giugno (ore 21.30), nell’ambito della rassegna ROMA CITTA’ MONDO. Festa teatrale dell’Intercultura, va in scena al Teatro India, FALAFEL EXPRESS, spettacolo scritto da Roberto Scarpetti, in equilibrio tra teatro e fumetto per affrontare le tematiche di identità, nazionalità e appartenenza. Un fumetto che nasce sulla scena, con la scena e per la scena. Gli attori si muovono in un mondo disegnato che si modifica attorno a loro per raccontare la storia di Mahdi, un ragazzo nato e cresciuto in Italia, in una cittadina del Sud, ma che italiano non è: non lo è per lo Stato, non lo è per le carte che lo identificano e per le persone che lo “accolgono” nella città dove a 18 anni si sposta per studiare all’università. Mahdi è figlio di una madre siriana e di un padre egiziano, ha amici italiani e una passione per le lingue straniere. Qui, lontano da casa, si confronta per la prima volta col fatto di non essere riconosciuto italiano in tutto e per tutto. Percorre allora un viaggio metaforico e reale alla ricerca della propria identità, trovandosi, al suo ritorno davanti a una grande scelta che compie con una nuova coscienza: quella della ricchezza che sta racchiusa in ogni individuo e nelle sue esperienze e che nessun documento potrà mai riassumere. La particolarità di questo spettacolo diretto da Elisabetta Carosio è quella dell’ibridazione del linguaggio teatrale con quello delle graphic novel, in cui gli attori si muovono sulla scena interagendo con le proiezioni animate dei disegni della fumettista Chiara Abastanotti, autrice già per la casa editrice Becco Giallo. Un testo originale, scritto appositamente da Roberto Scarpetti, che si rivolge a un pubblico di ragazzi coetanei del protagonista, con l’intento di raccontare la condizione dei giovani di seconda generazione, che riguarda tante persone che vivono oggi nel nostro Paese e ne sperimentano le contraddizioni nella propria quotidianità. Il teatro si fa così portavoce di identità, nazionalità, estraneità, appartenenza, aspettative, desideri, giudizio, pregiudizio, grazie anche a diverse associazioni che si sono interessate al progetto. Tra queste Refugees Welcome Milano, A.N.O.L.F, Sunugal, Mascherenere, Teatro Utile il viaggio, Ismu, Cisp (Roma), La staffetta (Genova).