Federico Fellini ritorna nella ‘sua’ Cinecittà, con una grande mostra fotografica e multimediale, all’interno dello storico Teatro 1. Un inedito percorso iconico, a suggello delle celebrazioni per il suo Centenario, che racconta il rapporto elettivo tra il Genio del nostro cinema ed Elisabetta
Catalano, la grande fotografa internazionale, regina del ritratto fotografico.
La mostra, allestita fino al 21 marzo e realizzata da Istituto
Luce-Cinecittà con il contributo della Dg Cinema e Audiovisivo, è curata da Aldo E. Ponis con la direzione artistica di Emanuele Cappelli, testi, ricerca scientifica e iconografica a cura di Laura Cherubini e Raffaele Simongini, e vive delle immagini dello straordinario Archivio Elisabetta Catalano. Fellini, che per le questioni dello sguardo aveva una precisione pressoché infallibile, amò farsi fotografare da Elisabetta Catalano lungo tutto un arco della sua vita, tra il 1963 e gli ultimi anni, stabilendo un’affinità elettiva fondata sui clic, sulla capacità
comune di afferrare l’anima di un personaggio (di una persona) in un rapido movimento di camera.
Quello che i visitatori trovano in un percorso di oltre
60 immagini, videoproiezioni, oggetti, e un allestimento altamente suggestiv che sposa atmosfere e colori di un grande studio fotografico dentro un vero teatro di posa, non è il semplice racconto illustrato di Fellini al lavoro sul set. È Fellini che diventa soggetto di un’arte davvero contemporanea, nelle mani di un’artista che lo capì come solo un’immagine può fare. Il ritratto che ne emerge, è di un Fellini inedito, da scoprire. E farà riscoprire una fotografa straordinaria, di cui basta leggere il registro di personaggi ritratti per rimanere impressionati, e capire quanto un intero mondo di arte, cinema, spettacolo, cultura ha voluto
affidarsi ai suoi occhi. Fellini più di altri amò far vedere il
proprio sguardo unico a quegli occhi.