Dal 28 novembre al 9 dicembre Filippo Timi, artista poliedrico e spiazzante, interpreta Un cuore di vetro in inverno, il nuovo testo fortemente poetico, scritto nel suo personalissimo e inconfondibile stile. Come in un romanzo cortese, racconta la storia di un cavaliere che deve lasciare il proprio amore ad aspettarlo, andare in battaglia e affrontare il drago delle sue paure.
Un cuore di vetro in inverno rappresenta l’ultima frontiera del linguaggio teatrale e della ricerca di un artista poliedrico come Filippo Timi, autore, interprete e regista. La sua nuova linea di ricerca è la storia di un cavaliere umbro che parte per affrontar un drago, costretto a lasciare il proprio amore ad attenderlo mentre è in battaglia.
“Di una cosa – afferma Timi – oggi sono certo, che le paure ti corazzano, ma insieme sbarrano la strada. Però, so che è fondamentale affrontare il drago inesistente per tornare vittorioso all’amore sinceramente.”
Le avventure di un cavaliere in un percorso dalla profonda anima poetica; raccontato per stazioni come in una sorta di Via Crucis o di sacra rappresentazione, lo spettacolo, semplice e giullaresco a guisa di rappresentazione medievale, è anche in parte un omaggio a un certo cinema di Pasolini e alle sue atmosfere.
Scritto nel personale e inconfondibile stile che contraddistingue il lavoro di Filippo Timi, Un cuore di vetro in inverno è uno spettacolo fortemente suggestivo, condiviso in scena con Marina Rocco, Elena Lietti, Andrea Soffiantini, Michele Capuano.
Siamo nel ‘600, anno più, anno meno. Un cavaliere errante va a combattere contro il drago delle sue paure, lasciando il suo amore ad aspettarlo al ritorno, nella convinzione e con l’obiettivo di ritornarvi vittorioso, proprio come in un romanzo cortese, ma di costume, in grado di stupire, far sorridere e riflettere il pubblico. Uno scudiero e un menestrello, una prostituta e un angelo custode, costituiscono la piccola corte che il cavaliere porta con sé, che fa da contorno alla sua figura, in un carosello che ha del tragicomico. Sono personaggi che si definiscono e prendono forma in quello che fanno e nel loro star dietro al cavaliere.