La Galleria dell’Accademia di Firenze si sta preparando a riaprire con una veste ompletamente nuova che “non mancherà di sorprendere il pubblico”. L’apertura avverrà il 13 febbraio, dopo la lunga chiusura dovuta all’emergenza Covid-19. Lo
annuncia la direttrice Cecilie Hollberg-“Saremo pronti ad ospitare nuovamente i visitatori dal 13 febbraio In questo periodo – dichiara Hollberg – La Galleria dell’Accademia è rimasta chiusa per ovvi motivi ma in realtà non ci siamo fermati un attimo. Ne abbiamo approfittato per portare avanti e iniziare cantieri che, come già comunicato più volte, sono fondamentali a migliorare lo stato di salute della Galleria e delle sue preziose collezioni. Non avendo il museo alcun deposito, è stata una vera sfida ricollocare le oltre 450 opere della Sala del Colosso e della Gipsoteca. In mancanza di pubblico, sono i modelli di Lorenzo Bartolini a popolare ed arricchire il nostro percorso espositivo e i dipinti del ‘500 risplendono di un’altra luce nelle sale delle mostre temporanee. Una nuova Galleria dell’Accademia, eccezionalmente per il tempo della durata dei lavori che proseguiranno dietro le quinte. Invito tutti a venire a vederla”.
Con la chiusura della Sala del Colosso, oggetto di un restauro architettonico strutturale, tutti i dipinti qui conservati – a parte alcuni di grandi dimensioni – sono stati spostati negli ambienti dedicati generalmente alle esposizioni temporanee. Una raccolta straordinaria, una vera e propria summa della pittura fiorentina del Quattrocento e del primo Cinquecento, che, grazie a una visione
ravvicinata, a un diverso allestimento e ad una illuminazione più accurata, riacquista tutta la sua preziosità, evidenziando particolari che sfuggivano nella precedente sede. Pensiamo, per esempio, alla
Tebaide, di Paolo Uccello, di cui possiamo finalmente godere le delicate sfumature dei colori che fino adesso si erano perdute.