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Fotografia e pittura si incontrano a “Il connubio”, la mostra di Chirico e Guglielmini allo Spaziocima

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Due diversi pensieri e due carriere che si incontrano, discutono, si scontrano. E che, anche, si fondono. Creando un “connubio”, un’allenza in cui l’Io trova l’altro, lo straordinario sposa l’ordinario.

Due visioni, due stili, due modi di fare arte. Quando fotografia e pittura si fondono, si crea un nuovo mondo. Un mondo in cui le sensazioni incontrano l’oggettività, in cui l’idea sposa il fatto. Come ci dimostrano brillantemente Natino Chirico Giorgio Guglielmini, due diversi pensieri e due carriere che si incontrano, discutono, si scontrano. E che, anche, si fondono. Creando un “connubio”, un’allenza in cui l’Io trova l’altro, lo straordinario sposa l’ordinario.

LA MOSTRA – “Il Connubio” è il nome della nuova mostra di Galleria SpazioCima, sita in via Ombrone 9, Roma, che inaugurerà stasera, martedì 20 novembre, dalle ore 18:30 alle ore 21:30, e proseguirà sino a venerdì 30 novembre. La mostra, curata da Valeria Arnaldi e organizzata da Roberta Cima, è a ingresso libero, da lunedì a giovedì dalle 15 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 13. Circa venti le opere in esposizione, in cui Natino Chirico si lascia coinvolgere dallo scatto fotografico di Giorgio Guglielmini, in cui immortala bellezza e profondità, per donarvi nuove impressioni e sensazioni, attraverso l’utilizzo di pennellate di colore e di energia. Nel mese di giugno 2019, inoltre, si svolgerà un secondo appuntamento con opere inedite che ripercorrono lo stesso stile.

LO STILE – Obiettivo alla mano – spiega Valeria Arnaldi nel suo testo critico – Giorgio Guglielmini ferma l’istante, lo cerca e costruisce, lo definisce nella perfezione del momento e della forma a ricercare la bellezza ideale, che non è frutto di parametri precisi e prestabiliti ma di intensità e comunicazione. Sceglie lo sguardo, sollecita l’espressione, si fa incantare dal movimento. Fa dialogare la macchina fotografica con le modelle a rubare loro il segreto di un gesto. Natino Chirico all’istante dona eternità. Lascia che viso e corpi siano tela e soprattutto scrigno di emozioni, pensieri, sensazioni, anche qui intenzioni forse, sicuramente anima. E creatività. Fissa il suo sguardo negli occhi delle bellezze ritratte e compone la loro storia, fatta di luci, energia, passione, anche malinconia a volte. Natino Chirico indaga, approfondisce, “ascolta” l’immagine. E la rinnova. L’intenzione ammicca, l’impulso sollecita, la fantasia chiama. E la vita risponde”.

L’INCONTRO DEGLI ARTISTI – La loro è un’amicizia che dura da oltre 30 anni, accomunata dall’amore per l’arte, dal desiderio di esternare le loro conoscenze, dal bisogno di comunicare agli altri i loro desideri, dalla continua ricerca di nuove idee e emozioni. Da qualche anno – spiega Giorgio Guglielmini – parlavamo di questo progetto di come quell’invasione pittorica che un Maestro come Natino ha nel suo pennello, si potesse attuare senza sconvolgere il lavoro del fotografo lasciando intatta la sua visione dello scatto pur stravolgendone l’immagine artistica. Abbiamo quindi scelto una strada comune lasciandoci vicendevolmente liberi di esprimerci senza vincoli e credo che il risultato sia qualcosa di eccellente, vedere Natino lavorare sui miei scatti mi ha realmente emozionato”.

“Conosco Giorgio da quasi 30 anni – aggiunge Natino Chirico – Avevamo lo studio nella stessa via, ci si incontrava al bar e tra un saluto e uno scambio di battute si è fatta strada un’amicizia fondata su un comune sentire: l’amore per la vita, la gioia di esserci, la voglia di fare e di essere aperti al nuovo con uno sguardo sempre positivo. La sua scelta di vivere a Ibiza l’ha poi allontanato ma insieme reso più vicino a me, alimentando -con la passione della fotografia- la sua capacità di guardare il mondo con uno sguardo più profondo e personale”.