Francesco Mandelli è l’interprete di Proprietà e atto di Will Eno, diretto da Leonardo Lidi (vincitore Biennale College 2017). Lo spettacolo, prodotto da BAM Teatro e La Corte Ospitale, è presentato in prima regionale al Teatro Biblioteca Quarticciolo il 21 e 22 febbraio alle ore 21.00, Proprietà e atto è un monologo interpretato da un uomo che viene da qualche parte imprecisata e che è arrivato qui. Nei suoi esilaranti e strazianti tentativi di comprendere se stesso e il mondo che gli è rimasto, o di comprendere noi e il mondo in cui è arrivato, getta una luce decisamente necessaria sulla nostra esperienza collettiva. Il tempo di esecuzione, se l’attore non muore o pensa ad altro, è di circa un’ora. Proprietà e atto (Title and deed) di Will Eno è idealmente un terzo tempo, dopo Thom Pain e Lady Grey di riflessione sull’esistenza e il valore del tempo nelle nostre vite. Will Eno, celebre drammaturgo del teatro minimale americano, già finalista Pulitzer per la sezione Teatro con Thom Pain nel 2005, in Proprietà e atto con ironia e sarcasmo- senza dimenticare le digressioni poetiche a cui la sua scrittura ci ha abituato-concentra la sua riflessione sulla vita come stato di esilio permanente. Il testo, attraverso un sinuoso scorrere di aneddoti e visioni particolari, parla del nostro essere “senza dimora” in questo mondo. Divaga sul significato e l’impronta che lasciano le parole nel vivere quotidiano, sul senso della memoria e sulla solitudine. “Non importa se vi troviate in giardino o dall’altra parte del più freddo degli oceani” – dice il narratore/personaggio, “siete e sarete sempre lontani da casa vostra, non dei clochard, necessariamente, ma degli a-dimorati”.