Roma si prepara in vista dell’imminente Giubileo. Il prefetto della Capitale Tronca ha disposto lo stop al trasporto di armi e carburanti in tutta la città in vista dell’evento. Il divieto sarà valido per l’intera giornata dell’8 dicembre e interesserà il trasporto di carburanti, Gpl e metano nel territorio di Roma, incluso il Grande Raccordo Anulare.
Dalle ore 6 di domenica 6 dicembre fino alle ore 18 di mercoledì 9 dicembre, inoltre, sarà vietato il trasporto di armi, munizioni, esplosivi e gas tossici nel territorio di Roma (Gra compreso). Sarà vietata anche l’accensione di fuochi d’artificio in vista dell’apertura della Porta Santa, che inaugurerà il Giubileo.
“In caso di attentato di natura convenzionale e non, entrerà in funzione il piano di difesa civile, i cui dettagli e ruoli sono stati già decisi dalla Prefettura e ai quali ci si dovrà attenere strettamente per quanto di competenza – si legge in un verbale dei vigili – La centrale operativa diramerà, quindi, una segnalazione al fine di creare dei punti di ammassamento prestabiliti, dove le pattuglie dovranno convergere e attendere le successive istruzioni”.
Tra le varie misure anche il divieto di sorvolo per ultraleggeri e droni a partire dall’8 dicembre. Saranno circa 2000 gli uomini in campo tra polizia, carabinieri ed esercito: due i contingenti di vigili impegnati tra il 7 e l’8. Non verrà comunque sospeso l’accordo di Schengen sulla libera circolazione delle persone.
“Questo Giubileo non è un problema per la città, vivo con grande fastidio l’affermazione che a volte sento fare sul fatto che di questo evento ne avremmo fatto volentieri a meno – ha detto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli – credo sia una bestemmia sia in senso laico sia in senso cristiano”.