Home musica Gli Zulu al Parco della Musica dal rock italiano al folk rajasthani

Gli Zulu al Parco della Musica dal rock italiano al folk rajasthani

1064

La parola africana Zulu significa letteralmente “Gente del Cielo”, un nome guerriero con dentro la voglia di cercare, comunicare, sognare e soprattutto trasformare qualcosa attraverso la grande energia della musica. Sperimentare senza confini è sempre stato l’obiettivo della band: mescolare vita e arte, storie personali e vena creativa per arrivare a tracciare la rotta di un viaggio sonoro in grado di costruire un ponte di incontro e unità verso altri luoghi e altre culture. Il messaggio è chiaro: Noi siamo UNO, al di là di ogni muro religioso, etnico e razziale. Un incontro artistico che va dal rock italiano al folk rajasthani: un messaggio di pace e unione oltre le diversità. Il 2016 segna il ritorno di questa storica band folk-rock, dopo l’entusiasmante e avventuroso progetto a fianco dei musicisti gipsy del Rajasthan nell’India del Nord. Ad impreziosire il tutto, insieme alla classica e collaudata line up delle Nuove Tribù Zulu – formata da Andrea Camerini, Paolo Camerini, Roberto Berini e Ludovica Valori, con Massimiliano Diotallevi al sax – la presenza di due ospiti eccellenti, come Pejman Tadayon, eclettico polistrumentista iraniano al setar, ancestrale e affascinante strumento a corde persiano, e Sanjay Kansa Banik alle tabla, virtuoso musicista indiano di Calcutta e componente dell’Orchestra di Piazza Vittorio.

VENERDI 1 APRILE TEATRO STUDIO GIANNI BORGNA ORE 21

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

Biglietto: 15 euro