Segni, tratti, identità, attraverso tecniche miste, tra gessetti e chine. Un panorama di emozioni espresse dal corpo, con il corpo, per il corpo. Fisici senz’anima e anime senza fisico; corporeità che si muovono tra realtà e sogno; bellezze approssimative ma che si definiscono collegandosi alla propria quotidianità. Un corpo che diventa paesaggio dell’anima, un’anima che si sublima nella sua frammentarietà.
LA MOSTRA – La mostra “Human Landscapes”, curata da Francesca Anfosso, presso Galleria 28, in Piazza di Pietra, a Roma, e sarà visitabile sino al 5 novembre. Ingresso gratuito, ore 11-20. Le opere, una ventina in tutto, di varie grandezze, sono distribuite su due livelli: al primo si concentreranno gli elementi “human”, tra sguardi, mani e corpi, mentre al secondo prevale la parte “landscape”, con un forte richiamo ad elementi architettonici e urbani.
“Dopo la mostra nel 2015, Roberto Di Costanzo torna tra le mura della Galleria 28 – spiega la titolare della galleriaFrancesca Anfosso – E lo fa in grande forma, con un’esposizione che coniuga il vecchio e il nuovo, la ricerca e la conferma, tra nuovi soggetti e un excursus del vissuto, stilistico e artistico, del giovane artista”.