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I Muta Imago in scena con “Fare un fuoco e Bartleby” a Carrozzerie n.o.t.

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FARE UN FUOCO e BARTLEBY, i primi due capitoli della trilogia “Racconti americani” ideata dalla compagnia MUTA IMAGO, sono presentati per la prima volta insieme il 9 e 10 dicembre ore 20.30 + 21.30 a Carrozzerie n.o.t.

FARE UN FUOCO e BARTLEBY, i primi due capitoli di Racconti americani, la trilogia ideata dalla compagnia Muta Imago, che si ispirano rispettivamente agli omonimi racconti di Jack London e Herman Melville, il secondo dei quali co-prodotto con il Festival Notafee (Estonia), con la regia di Claudia Sorace, la drammaturgia sonora e voce narrante di Riccardo Fazi, il video di Maria Elena Fusacchia e la musica originale di V. L. Wildpanner, sono presentati per la prima volta insieme il 9 e 10 dicembre alle ore 20.30 + 21.30 a Carrozzerie n.o.t.

“Racconti americani” è un progetto che unisce tre “racconti per suoni e immagini” ispirati ad altrettante opere letterarie. È il tentativo di restituire a una dimensione orale e visiva immersiva lo spirito di tre grandi storie di autori nordamericani, scritte a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Le tre storie sono legate dal tema del conflitto. “Fare un fuoco” di Jack London (2015) nel presentare la vicenda di un uomo che cerca di sopravvivere al freddo dell’Alaska, parla del conflitto tra l’uomo e la natura. “Bartleby” di Herman Melville (2016), che ha per protagonista un giovane scrivano che da un certo momento in poi rifiuta di fare alcunché, ci racconta del conflitto tra l’uomo e la società. “L’ospite ambizioso” di Nathaniel Hawthorne (2017), attraverso la tragica storia dell’incontro tra una famiglia e un ospite inatteso, affronta la questione del conflitto tra l’uomo e se stesso.

“Fare un fuoco” che ha debuttato lo scorso anno presenta la storia di un uomo solo, accompagnato dal suo cane, mentre attraversa una valle dello Yukon interamente coperta di neve, seguendo le tracce di un torrente ghiacciato. La temperatura è bassissima, sessanta gradi sotto lo zero. L’uomo deve muoversi in continuazione, per non congelare, ma allo stesso tempo deve stare attento ad ogni singolo passo: ad una temperatura così bassa, non si può commettere nessun errore. A un certo punto, accade: l’uomo mette un piede in fallo, rompe lo strato di ghiaccio su cui stava camminando e si bagna i piedi. Per sopravvivere deve preparare un fuoco, e farlo in fretta. Mettendo in scena il confronto tra l’uomo e la natura, tra l’istinto e la ragione, London attiva una riflessione potente e profonda sul rapporto che l’uomo instaura con se stesso e con i propri limiti, sulla spinta folle che ci muove, sul fuoco che brucia dentro di noi e sugli sforzi che bisogna compiere perché possa rimanere acceso.

“Bartleby” è il nuovo racconto per suoni e immagini ispirato dall’omonimo racconto di Herman Melville. Un anziano avvocato racconta in prima persona la vicenda del suo incontro con “l’uomo più misterioso che avesse mai incontrato”: Bartleby, uno scrivano che ha assunto alle sue dipendenze e che, piano piano, inizia a stravolgergli il mondo. Una piccola, semplice storia ambientata in un ufficio di Wall Street a metà del Diciannovesimo secolo, che Muta Imago ha deciso di raccontare di nuovo, per investigare il profondo significato che si nasconde dietro al semplice gesto del suo protagonista.