La moglie lo ha reso noto con alcuni giorni di ritardo, dopo aver avvertito tutti i familiari. E con ritardo il mondo del cinema e alcune generazioni di spettatori piangono la morte, a 93 anni di Christopher Lee, scomparso domenica 7 giugno al Chelsea and Westminster Hospital di Londra, a causa di complicanze respiratorie dopo l’infarto che lo aveva colpito alcune settimane prima. Sir Christopher Frank Carandini Lee, era nato il 27 maggio 1922 in Belgravia, Westminster, Londra, da un militare e una contessa di lontane origini italiane. La sua carriera cinematografica inizia alla fine degli anni Quaranta (l’esordio con Il mistero degli specchi, nel 1948), ma Lee deve la sua fama innanzitutto alle interpretazioni per la casa di produzione britannica Hammer Horror: recita ne La maschera di Frankenstein e interpreta alla perfezione il Conte Dracula in una serie di film molto popolari.
Lee diventa un’icona con una serie di interpretazioni da cattivo, fra le quali Francisco Scaramanga ne L’uomo dalla pistola d’oro, della saga di James Bond, Saruman nella trilogia del Signore degli Anelli e in quella dello Hobbit e il Conte Dooku nel secondo e nel terzo film delle trilogia prequel di Star Wars. Nella sua infinita filmografia l’attore londinese vanta oltre 280 ruoli, da Fu Manchu a Sherlock Holmes, dal giudice de Il mistero di Sleepy Hollow di Tim Burton a quello del dottor Wilbur Wonka nella versione, sempre di Burton, de La fabbrica di
cioccolato.