Home teatro “Il complesso di Antigone”, al Teatro dei Conciatori in scena la notte...

“Il complesso di Antigone”, al Teatro dei Conciatori in scena la notte precedente la morte dell’eroina greca

1313
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Al Teatro dei Conciatori, 21 al 26 febbraio, Francesca Accardi e Sarah Nicolucci  saranno le protagoniste di IL COMPLESSO DI ANTIGONE, scritto e diretto da Johannes Bramante.

 Il testo, inedito, di Johannes Bramante esplora la notte che precedette la fatidica decisione di Antigone (Francesca Accardi) e della sorella minore Ismene (Sarah Nicolucci) in relazione al duello mortale dei loro fratelli Eteocle e Polinice, durante la guerra dei Sette contro Tebe, come è raccontata nelle tragedie di Eschilo e Sofocle.

Nella drammaturgia di Johannes Bramante le figure di Antigone e Ismene sono trasportate in un presente mondano. Le due sorelle agiscono nella quotidianità di ragazze privilegiate del XXI secolo: sarà la scelta del loro fratello Polinice di combattere quello stesso sistema di valori a scuotere profondamente le loro convinzioni e sicurezze. Infatti, si troveranno a dover reagire di fronte alla decisione fatale di Polinice che abbandona la “città di Tebe” con le sue convenzioni e si associa ai gruppi terroristici che minano la cultura del mondo occidentale a cui le figure tragiche di Antigone e Ismene appartengono. Il dilemma di Antigone, nel passato come oggi, sarà se restare fedele alle leggi della cultura alla quale appartiene o di abbracciare la memoria del fratello anche nell’estrema scelta, nemica di ogni sistema familiare.

Lo spettacolo si articola in tre atti, di cui il primo e il terzo sono finestre sulla vita dinamica e moderna di due ragazze costrette anzitempo a prendere decisioni dolorose davanti all’amato Polinice che sposa ideali fanatici e violenti; mentre il secondo atto, quasi un intermezzo, è uno squarcio elegiaco in cui gli stessi personaggi vivono visionariamente la natura più profonda della scelta stessa e della responsabilità che essa comporta, soprattutto in tempi estremi in cui il gioco delle parti si offusca e il bene e il male non sono così facilmente individuabili come a prima vista appare. .

21 | 26 febbraio 2017 

Teatro dei Conciatori