Sin dalle origini Venezia ha vissuto in simbiosi con la laguna che la circonda e per preservarla il governo della Serenissima è stato molto attento alla gestione del territorio lagunare, con interventi di ampio respiro e istituzioni appositamente create. Oggi Venezia si trova di nuovo in una situazione critica. L’acqua alta nel novembre 2019 ha riportato l’attenzione sul MOSE, l’opera che doveva mettere al riparo la città da nuove disastrose alluvioni e che, dopo mezzo secolo di dibattito e un cantiere durato quasi vent’anni, non è ancora in funzione, nè se ne conosce l’efficacia. Nel frattempo, però, la costruzione del MOSE ha favorito la nascita un sistema corruttivo e di malaffare che ha provocato un terremoto politico e giudiziario coinvolgendo negli anni le principali istituzioni locali e nazionali e generando sprechi enormi a carico dei cittadini.
In questo libro Barbieri e Giavazzi raccontano come tutto ciò sia stato possibile e come sia avvenuto. Ma si chiedono anche come da questa situazione si possa uscire salvando Venezia dal disastro in cui si trova. È una storia che, per come si è sviluppata e per le opportunità che ora offre, può trasformarsi in un esempio per l’Italia nel momento in cui il nostro paese si appresta, grazie all’aiuto dell’Europa, a lanciare quello che potrebbe divenire il più grande progetto di rinnovamento degli ultimi cinquant’anni.