Io non partorisco. Io faccio partorire.
Gli uomini hanno bisogno di una sfinge per partorire la bellezza.
Per diventare artisti.
Io li faccio partorire. Li ho fatti partorire, tutti!
Dicono che il mio talento sia saper annusare il talento…
Dove tutti vedono un nano, io vedo un Toulouse-Lautrec.
Proust, Ravel, Debussy, Stravinsky, Nijinsky e i loro segreti, svelati dalla regina di Parigi.
Dopo il successo di Malamore, Premio Flaiano, Lucrezia Lante della Rovere continua a dare vita a profili di donne straordinarie che hanno costruito la cultura del ‘900.
Con la sensibile regia di Francesco Zecca e un testo inedito del poeta Vittorio Cielo, rivela al pubblico italiano l’incredibile storia e la fascinosa personalità di Misia Sert, straordinaria mecenate a cui dobbiamo la scoperta, fra gli altri, di Cocò Chanel. Il suo salotto parigino era frequentato da Picasso, Paul Morand; fu ritratta da Renoir e da Toulouse Lautrec, ispirò Jean Cocteau per il personaggio della principessa nel romanzo Thomas l’imposteur e fu definita da Proust “un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Elysées”.
26 ottobre – 13 novembre 2016
Scene
GIANLUCA AMODIO
Costumi
ALESSANDRO LAI
Luci
PASQUALE MARI
Musiche
DIEGO BUONGIORNO
Regia
FRANCESCO ZECCA
Durata: 60 minuti