Il compositore romano, noto in tutto il mondo per le colonne sonore per registi come Wong Kar-Wai (The Grandmaster), Giacomo Campiotti (Bakhita, Braccialetti Rossi), Carmine Elia (La Porta Rossa) e per aver collaborato a film premiati negli Stati Uniti, Australia, Regno Unito, Brasile, Ucraina, Hong Kong, unico compositore italiano, insieme ad Ennio Morricone, ad essere rappresentato dall’agenzia hollywoodiana The Gorfaine/Schwartz Agency, presenta il suo progetto solista come “un modo alternativo di vivere la musica che chiamiamo classica. Non c’è nulla di classico in un violino e non c’è nulla di moderno in un sintetizzatore” prosegue, “la modernità e la classicità dipendono dall’attitudine”. Un mondo dove tasselli apparentemente incompatibili danno vita a forme nuove, personali: “Io mescolo le carte, vivo con lo stesso spirito il metal, il klezmer e Antonín Dvořák”.
Fury nasce da un’esperienza personale, esplora il territorio della rabbia umana, giunge a soluzioni musicali rivoluzionarie.
Prodotto in collaborazione con pluripremiato ingegnere del suono inglese Geoff Foster (Pirati dei Caraibi, Dunkirk, Interstellar