“Uniti per Natale, Canti, Musiche e Poesie Euro-mediterranee”. L’Unione tre le diverse culture e religioni, per celebrare il Natale nel Giubileo, si esprime in un forte messaggio di pace, che con coraggio sfida qualsiasi pregiudizio che ostacoli la via del dialogo.
Così, a seguito dell’appello “#NotInMyName” contro il terrorismo e “#TuttiUnitiperilGiubileo”, lanciato per condividere in armonia l’apertura dell’Anno Santo dedicato al tema della Misericordia, le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), l’Associazione medici di origine straniera in Italia (AMSI), il Movimento “Uniti per Unire”, l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, in collaborazione con la Comunità Islamica d’Italia (CIDI) e il Consiglio Supremo dell’Islam in Italia (CSI), l’ONG Emergenza Sorrisi, l’Associazione “Un cuore per tutti…tutti per un cuore” Onlus ed IDOS Centro Studi, organizzano a Roma il 22 dicembre l’evento “Uniti per Natale: Canti, Musiche e Poesie Euro-mediterranee”, alle ore 18.00, presso il centro multimediale UNINETTUNO (Piazza Grazioli 17).
In risposta alla decisione di sospendere i canti natalizi in una scuola del nord Italia per evitare di “causare disturbo ai non cristiani”, e a seguito della dichiarazione di Donald Trump, candidato repubblicano alle Primarie per le presidenziali americane, di “una totale e completa chiusura all’ingresso dei musulmani negli Stati Uniti”, Foad Aodi, Presidente di Co-mai, AMSI, Uniti per UNIRE, Focal Point in Italia per l’integrazione presso l’Agenzia Onu UNAOC, e Maria Amata Garito, Rettore di UNINETTUNO, proseguono senza indugi il loro lavoro congiunto a favore dell’integrazione.
L’iniziativa si rivolge ad una platea aperta ed eterogenea. Un incontro che si traduce nella condivisione di valori, di parole e di musica che inducono alla comprensione reciproca di come sia possibile vivere insieme una festività cristiana nel rispetto di quelle diversità che altro non sono se non l’espressione di un’unica grande civiltà internazionale ed Euro-mediterranea. In un contesto multiforme e variopinto, proprio come le culture che lo compongono, assistendo alle performance di poeti e musicisti musulmani, ebrei, cristiani, arabi, di origine straniera ed europei a confronto, rappresentanti delle Autorità, delle Istituzioni, delle Ambasciate, delle Associazioni straniere e delle Comunità religiose e laiche in Italia, si uniranno attorno ad un grande presepe che richiama le dune del deserto per rafforzare il messaggio di pace universale “Uniti per Natale”.
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